Dal Giappone l’opera di Cygames per innovare il genere
Non sempre i giochi di carte collezionabili conquistano. Parliamo pur sempre di una nicchia, che ama trasferire su console la passione nata e coltivata nelle interminabili sere d’estate, quando si mescolava il proprio mazzo di Magic per affrontare amici e rivali d’oratorio. Ci siamo però stupiti quando abbiamo avviato Shadowverse: Champion’s Battle, titolo disponibile su Nintendo Switch. Sviluppato dalla software house giapponese Cygames, il videogioco è un potente cocktail di generi, che mescola l’esplorazione di ambienti squisitamente manga a dialoghi e scambi in pieno stile visual novel, mantenendo sempre al centro del gameplay scontri tutt’altro che statici. Scoprite di più nella nostra recensione di Shadowverse: Champion’s Battle.
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Recensione di Shadowverse: Champion’s Battle
La prima scelta che Shadowverse: Champion’s Battle chiede al giocatore è la selezione del personaggio: maschio o femmina. L’introduzione è un piacevole viaggio in un mondo giovanile e frizzante. Nel pieno dell’adolescenza, il o la protagonista muovono i primi passi dentro scenari tipicamente giapponesi, fatti di quartieri ordinati, case basse e una certa attenzione per la disciplina. Shadowverse: Champion’s Battle non si svela fin da subito come un tradizionale gioco di carte collezionabili: tra i primi obiettivi da completare, per esempio, c’è quello di recuperare lo zaino dimenticato e arrivare in tempo a lezione.
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Se ripercorriamo la storia di Nintendo, il gigante di Kyoto che oggi tutti associano ai videogiochi, molti scoprirebbero che l’innovazione tecnologica è in realtà sbocciata, a fine ‘800, su un business di giochi da tavolo e carte collezionabili. Dunque non è improbabile che il prodotto di Cygames possa a suo modo far crescere il genere grazie all’introduzione di nuovi elementi che tentano di acchiappare una fetta più nutrita di giocatori, coinvolgendoli con uno stile di gamplay dinamico.
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Il bello di Shadowverse: Champion’s Battle è che lascia ampio spazio al gamer di esplorare il mondo, chiacchierare con gli npc e scegliersi le sfide. Il valore aggiunto che ci sentiamo però di evidenziare in questo videogioco è il lungo e mai banale tutorial che prende per mano il giocatore per spiegargli come funzionano le sfide, passo dopo passo. Non ci soffermeremo sui dettagli, ma vi garantiamo che non ci si annoia mai. Per quanto fissa, la schermata delle sfide risulterà un vero piacere per gli occhi, non soltanto per la caratterizzazione delle carte, ma anche per le innumerevoli animazioni che generano. Uno dei titoli più interessanti e promettenti di questa afosa estate.