Il mondo dei videogiochi sa essere spietato: dopo le lodi, la caduta. La realtà torinese che su console Microsoft e Sony aveva fatto faville, lascia interdetti con la versione per console Nintendo
Avevamo parlato di Redout 2 qualche settimana fa, a fine giugno, recensendolo con toni entusiastici ed enfatici, consapevoli che i ragazzi torinesi di 34BigThings avessero finalizzato un vero e proprio gioiellino: anche per questo avevamo atteso con impazienza la versione per Nintendo Switch, nella speranza che questo F-Zero tutto italiano smuovesse un po’ l’assonnata line up, almeno per ciò che concerne i racing game, della console nipponica, ma…
Quando, il 14 giugno scorso, a due giorni dal debutto, arrivò l’annuncio del rinvio di circa un mese della versione per Switch di Redout 2, avevamo intenso che qualcosa potesse andare storto: troppo “sotto data” per essere pianificato e non abbastanza significativo per poter rivoluzionare il gioco in caso di problemi. E in effetti su Switch Redout 2 è l’ombra delle altre versioni che, ripetiamo, ci hanno saputo conquistare. La grafica è ridotta all’osso, si impasta, rende difficilmente leggibile ciò che accade attorno a noi, il motore singhiozza, il framerate non ci permette di emulare le adrenaliniche corse spaziali viste su Xbox Series e PlayStation 5… colpa della differenza di hardware, direte. Vero. Ma su Switch abbiamo pure Mario Kart 8 Deluxe (a proposito, letta la nostra recensione del Pass percorsi aggiuntivi?) che sebbene abbia potuto contare su ben altro budget e un ben altre risorse umane, ha dimostrato come anche l’ibrida Nintendo possa lasciare a bocca aperta. Invece, Redout 2 su Switch sembra essere stato sviluppato lavorando per sottrazione: tutti i bellissimi circuiti visti su console Sony e Microsoft sono stati spogliati di effetti e orpelli e, quel che è peggio, è che non mancano i bug. Il più fastidioso riguarda la visuale in prima persona, che spessissimo, quando la propria astronave percorre le salite più ripide, sfonda il circuito, facendoci vedere ciò che accade nel sottosuolo e impedendoci di capire dove diavolo stiamo andando. Così, insomma, non va. Urge una patch quanto prima: l’utenza Switch la merita.