Sviluppato da Heliocentric Studios su Nintendo Switch, l’avventura RPG in un mondo famigliare per gli appassionati di Link
Ispirarsi sfacciatamente a un titolo icona di vent’anni fa e riuscire comunque a proporre un’esperienza gradevole per i gamer. Rogue Heroes: Ruins of Tasos, sviluppato dalla software house indie Heliocentric Studios, è disponibile su Nintendo Swtich con un’avventura fantasy per salvare la terra di Tasos dai quattro titani (sì, un pò come i quattro colossi di Breath of The Wild). Con la visuale isometrica, il nostro eroe deve affrontare una lunga serie di missioni dentro dungeon creati in maniera procedurale, ovvero ogni volta diversi, per sconfiggere nemici, raccogliere gemme, monete e altri oggetti preziosi utili a potenziare il proprio equipaggiamento e far crescere il paesello.
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Rogue Heroes: Ruins of Tasos: un mondo da costruire
In ottica RPG, Rogue Heroes: Ruins of Tasos ci fionda dentro un mondo pieno di missioni principali e secondarie, con una storia e tanti personaggi da scoprire (il titolo è disponibile in italiano). La stamina è un bene prezioso, che potremo recuperare spazzando qualche cespuglio con la spada, scoprendo magari anche qualche moneta d’oro. Ma non c’è soltanto il personaggio in carne e pixel. Il titolo ci impone di occuparci anche del nostro paesino, raccogliendo ricchezze a sufficienza per far costruire cliniche ed empori. Non si tratta di mera estetica: questi immobili sono indispensabili per rafforzarci e procedere nella storia.
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Combattimento ed esplorazione
Il combattimento in Rogue Heroes: Ruins of Tasos non è a turni e grazie al nostro bestiario, con cui dare il benservito ai nemici con un colpo letteralmente da manuale, potremo scoprire molto di più su di loro. Gli sviluppatori hanno ricreato un universo convincente, con caproni giganteschi, serpenti e un fauna inferocita (e ci sono pure le creature demoniache). Oltre alla spada, il videogioco offre un armamentario vasto, con la possibilità di sfruttare bombe (soprattutto nei dungeon) per eliminare avversari altrimenti troppo tosti. In alcuni casi ci ritroveremo senza uscita – perché troppo poveri per aprire portali – e a quel punto la strada del suicidio (bomba in mano, per intenderci) sarà l’unica soluzione per uscirne. In Rogue Heroes: Ruins of Tasos si muore facilmente. Ma al posto della frustrazione abbiamo provato tanta, tantissima voglia di buttarci di nuovo in un mondo colorato e avventuroso.