Il titolo di KEMCO racconta la storia di Kit e Allie, alle prese con un misterioso “ospite”
Nuovo pane per i denti degli amanti del genere JRPG. Ruinverse, disponibile anche su Switch, è una delle nuove uscite del publisher giapponese KEMCO disponibile sull’ibrida di casa Nintendo. Una storia di amicizia e solidarietà tra compagni di viaggio è alla base del gioco di ruolo che abbiamo testato, scoprendo un mondo pieno di dettagli e fedele all’immaginario di riferimento. Come spesso accade in titoli del genere, la missione principale è trovare la soluzione a un problema (in questo caso di Allie, la co-protagonista). Kit, l’amichetto che di mestiere fa il trasportatore di cose e persone grazie alla magia, la accompagnerà fin su una misteriosa montagna dove pare vi sia la cura miracolosa.
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Ruinverse: la compagnia in viaggio
Inizia in due il viaggio di Ruinverse, con Kit che raggiunge l’amichetta dal carattere forte per iniziare ad esplorare il mondo. Nel paesino in cui muoviamo i primi passi è disponibile un negozio dove acquistare le prime armi ed equipaggiamenti, fondamentali nei combattimenti a turni. Non passerà molto tempo prima che Allie inneschi un incantesimo da un antico monumento, liberando così un’anima che inizierà ad albergare dentro di lei. L’ospite è un lui, si chiama Alvyn e si manifesterà ogni volta in cui la ragazza sfiorerà Kit, scambiandosi di ruolo con Allie.
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Ma la strana compagnia non è ancora al completo. A loro si aggregheranno Lexor, un medico elfo geniale e dal cuore nobile, Toto, volpe astuta che vive la sua vita cercando di abbindolare gli altri, e Nana, una dolce e simpatica soldatessa in grado di mettere al tappeto anche i mostri più spaventosi grazie alla sua ascia. Ruinverse racconta di amicizia ma anche di uguaglianza tra le razze che vivono in un mondo fantastico. Umani, bestie, nani ed elfi si ritrovano a combattere insieme, fianco a fianco. Non sarà la Compagnia dell’Anello, ma ci sentiamo comunque di suggerirvi questa combriccola anime.