La startup innovativa Ebb Software al suo debutto su PS5 con un’avventura horror di grande impatto
Avete presente la mostra Body Worlds che cinque o sei anni fa fece notizia non solo per le polemiche attorno agli “oggetti” esibiti (cadaveri privi di pelle, con muscoli e nervi in bella evidenza) ma anche per il gran numero di malesseri durante la mostra? Ecco, Scorn, l’opera prima di Ebb Software, ci ha ricordato a più riprese proprio quella, dato che anche questo horror appena approdato su PlayStation 5 indugia su particolari altrettanto raccapriccianti.
A metà tra un fps dalle tinte deliranti, un survival horror e un compassato walking simulator, Scorn non inquieta il giocatore per il rateo di fuoco con cui fa apparire i nemici, quanto per le cose che vedremo capitare al nostro malcapitato alter ego. Un essere umano nudo come un verme che si risveglia all’interno di un’ambientazione aliena (ma potrebbe pure essere l’intestino di qualche creatura demoniaca) costretto a fondersi a più riprese con elementi dello scenario che lo scorticheranno vivo, gli si avvilupperanno fin nelle viscere e lo muteranno per sempre. Una nemmeno troppo velata critica alla società attuale che vede l’uomo sempre più connesso a smartphone e PC?
Scorn indugia su quanto capiterà al nostro avatar, costretto a patimenti continui anche solo per attivare uno dei tanti ingranaggi che comporranno quella dorsale di enigmi che costituisce l’ossatura del gioco. Talvolta sono rompicapi, talvolta si finisce in veri e propri tranelli: non è sempre agevole distinguerli, visto che appunto l’esito è sempre un dolore straziante per il nostro alter ego e una situazione di disgusto per noi che stiamo al di qua dello schermo. Anche perché Scorn dal canto suo non ci darà suggerimenti, costringendoci a sperimentare di continuo con i marchingegni e le sadiche trappole che ci ritroveremo davanti.
Il risultato è un’avventura che dura appena sei-otto ore, la maggior parte delle quali da trascorrere senza nemmeno sparare un colpo o incrociare anima viva, ma che vi resterà dentro, riuscendo a infiltrarsi silenziosamente sotto la pelle, esattamente come i parassiti che popolano il mondo disturbato creato da Ebb Software.