Dalla Russia un titolo sulla sopravvivenza in solitaria
Nell’immaginario collettivo dei nostri anni Venti il genere distopico ha un capitolo dedicato al filone del tutto è possibile per un giorno. The Purge è il prodotto cinematografico che meglio lo rappresenta: per poche ore le persone possono fare tutto quello che vogliono, uccidendo e saccheggiando, dando sfogo a tutte le proprie peggiori pulsioni. La legge non esiste, dunque homo homini lupus. Anche il settore gaming ha già calpestato questo terreno e, oggi, con la recensione di Shadows of Kurgansk per Nintendo Switch veniamo a proporvi un titolo indie che vi butta in arene all’interno delle quali bisogno sopravvivere e uccidere.
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Sviluppato dalla software house indipendente di Mosca, Yadon Studio, Shadows of Kurgansk è un titolo in prima persona lanciato già per gli ecosistemi Android e ora disponibile anche sulle console. Su Switch scopriamo un titolo non certamente eccelso dal punto di vista grafico: effetti pop up continui non aiutano a costruire l’atmosfera adeguata. L’ansia, per farla breve, non vi assalirà più di tanto. In più le texture sono spesso appena abbozzate. Disponibile in inglese, all’avvio del gioco possiamo scegliere tra due possibili scenari: “The way home” o “Deserted shore”.
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Una volta scelta l’arena il giocatore scopre qualcosa in più sul perché è finito in una landa desolata. Attorno a lui l’ambiente non è dei più azzeccati, ma comunque la sensazione di solitudine si fa sentire. Occorre trovare un’arma e iniziare a orientarsi. In pochi secondi è inevitabile fare un primo spiacevole incontro con uomini molto simili ai morti viventi. Li possiamo atterrare a suon di pugni, ma è molto meglio recuperare armi bianche o bocche di fuoco. Il combat system in prima persona lascia molto a desiderare soprattutto nei corpo a corpo: colpire l’avversario con un’ascia, per esempio, non dà quella sensazione di contatto. Come se non avessimo mai sotto controllo la situazione. L’AI degli avversari non è delle più fini, al punto che possiamo sgattaiolare spesso senza farci vedere. Peccato infine anche per il prezzo: quasi 20 euro per questo videogioco non fanno proprio gola a tutti.