Un gruppo di ragazzi ha creato la pagina Educationline 2.0 con l’obiettivo di rendere più consapevoli i giovani dei rischi che si corrono quando si sta dietro lo schermo di un tablet, di uno smartphone o di un personal computer
C’è chi li definisce “sdraiati”, qualcun altro “bamboccioni” ma loro, i giovani, si danno da fare. Eccome. E’ il caso del gruppo nato in Rete per sensibilizzare alla sicurezza online. Stanchi di sentire le solite parole e di leggere notizie drammatiche come quella di Tiziana Cantone, la giovane che si è suicidata a causa dei video hard pubblicati a sua insaputa, un gruppo di ragazzi ha creato Educationline 2.0, una pagina Facebook nata per aiutare a comprendere la Rete. E cosa c’era di meglio che usare proprio uno strumento a loro vicino per diffondere qualche buona pratica, per raggiungere i coetanei, per parlare attraverso loro anche ai genitori che ancora faticano a capire le dinamiche che si sono nel Web.
Ragazzi che insegnano ai ragazzi…
Il gruppo ha creato la pagina Educationline 2.0 con l’obiettivo di rendere più consapevoli i ragazzi dei rischi che si corrono quando si sta dietro lo schermo di un tablet, di uno smartphone o di un personal computer. E se non è la scuola ad assumersi questo ruolo e questa responsabilità questi ragazzi hanno dimostrato di potercela fare da soli facendo tesoro, magari, proprio di quanto hanno appreso tra i banchi.
https://www.facebook.com/educationline2.0/videos/1319276598140407/
…e anche ai genitori
Per ora siamo agli inizi di questo progetto. Trascorsa la fase di gestazione, il nuovo nato, sta facendo i primi passi ma ha già l’ambizione di raggiungere contatti in tutt’Italia. Non solo: i ragazzi di Educationline 2.0 vorrebbero arrivare a parlare anche ai genitori realizzando per loro degli incontri, delle lezioni con degli esperti che li aiutino a comprendere come rendere più sicuro il rapporto tra i figli e la Rete. La scommessa non è da poco ma proprio grazie alla Rete questi ragazzi sono determinati a portare a termine il loro progetto raggiungendo l’obiettivo che si sono dati. In pentola le idee sono tante e tutte belle. Uno stimolo anche per i grandi. Non è la prima volta, infatti, che dei ragazzi si organizzano per dare delle risposte concrete su questo tema che sta sempre più disorientando chi s’affaccia per la prima volta al virtuale.