Dopo 16 anni l’Italia del volley femminile torna in finale. A questo punto nulla da perdere e nessuna da temere, è la nazionale più temuta dalle avversarie per risultati e gioco espresso (11 partite vinte su 12). L’Italia è una seria candidata al titolo iridato di pallavolo femminile 2018. Sabato la finale contro la Serbia
Sabato alle 12.40 tutti davanti al TV a tifare Italia. L’Italia sfiderà la Serbia e sarà la seconda finale Mondiale per le azzurre, dopo quella vinta nel 2002. Questa volta in Giappone.
E’ l’unica squadra a punteggio pieno nel torneo. Ha battuto anche la Cina 3-2. La Nazionale italiana di pallavolo femminile di Davide Mazzanti si conferma tra le prime al mondo. Ed entra in finale.
L’Italia anche oggi è riuscita a fare la differenza in ogni frangente, esibendosi in maniera impeccabile anche contro la muraglia Cinese 3-2, vincendo undici partite consecutive (su dodici). Lasciando per strada le corazzate USA, Cina e Russia.
La vittoria contro il colosso Cinese al tie-break
Con cuore, coraggio, straordinaria dedizione le azzurre centrano uno storico traguardo battendo la Cina al tie-break dopo 6 match-point. E’ stata una sfida infinita vinta solo grazie a una perfetta fase di ricezione contro una Zhu che sembrava oramai irrefrenabile. Sontuosa, come sempre, Paola Egonu capace ancora una volta di prendersi sulle spalle tutta la squadra e portarla in finale a suon di schiacciate imprendibili.
Uno stratosferico bottino di 45 punti, seguita da Sylla (23) e Danesi (12).
Paola Egonu ha messo a segno 45 punti. Sì, 45, non è un errore di battitura. Ha messo a terra il 38% dei punti azzurri, compreso quello finale, il 17-15 alla fine di un tie-break da infarto.
Dopo sedici anni si va in Finale
Sedici anni fa c’erano Francesca Piccinini, Paola Cardullo, la strepitosa Eleonora Lo Bianco, la miglior giocatrice del torneo Elisa Togut. Con loro tutte le altre passate alla storia per quel successo al Mondiale tedesco, 3-2 in finale sugli Stati Uniti. Era il 15 settembre 2002.
Ora ci sono Ofelia Malinov, Miriam Sylla, il capitano Cristina Chirichella, Anna Danesi, Lucia Bosetti, Monica De Gennaro, Carlotta Cambi ma soprattutto l’immensa, infinita, Paola Egonu: un fenomeno di ragazza nata a Cittadella 20 anni fa (li compirà a dicembre).
Ora ci attende la Serbia, vittoriosa per 3-1 sull’Olanda. Quella Serbia già capace di batterci nel girone delle Final Six e campione d’Europa in carica. Sarà dura, ma il carattere e lo spirito dimostrate dalle ragazze di Davide Mazzanti ci fa essere molto fiduciosi. Sarà una battaglia e nessuna si tirerà indietro. Ribelli, fino in fondo.
Appuntamento per la finale, contro la Serbia, sabato alle ore 12.40.
L’Italia delle donne sogna in grande. Forza Azzurre!