La scienza dei dati, per aiutare l’azienda a capire cosa vogliono veramente i propri consumatori. E’ questa la scelta che ha spinto Nike ad acquisire Celect, startup di analisi predittiva con sede a Boston.
La scienza dei dati, per aiutare l’azienda a capire cosa vogliono veramente i propri consumatori. E’ questa la scelta che ha spinto Nike ad acquisire Celect, startup di analisi predittiva con sede a Boston.
“Con l’acquisizione di Celect, Nike accelera notevolmente il proprio vantaggio digitale aggiungendo una piattaforma sviluppata da scienziati dei dati a livello mondiale” – ha affermato Eric Sprunk, direttore operativo Nike. “Con la crescita della domanda per il nostro prodotto, dobbiamo essere orientati alla comprensione e all’utilizzo dei dati ed essere iperfocalizzati sul comportamento dei consumatori. Questo è il modo che ci porta a servire i consumatori in maniera personalizzata”.
Perchè Nike ha scelto Celect
Celect è stata fondata nel 2013 e dispone di una grande banca dati e di un proprio software per realizzare analisi dei dati di altissimo livello. La sua piattaforma consente ai retailer di ottimizzare le proprie risorse attraverso la vendita e la previsione delle tendenze online, sia livello locale che globale.
La startup che fa dell’analisi dei dati il suo successo, è stata fondata nel 2013, sarà immediatamente integrata nel team operativo globale di Nike, pur avendo i suoi CEO che continueranno a lavorare come professori di ruolo presso il Massachusetts Institute of Technology e fungeranno da consulenti per Nike.
Nike ha scelto per l’acquisizione di Celect rispetto a investire due o tre anni nel tentativo di sviluppare internamente la stessa piattaforma, ha detto Sprunk. “È un lavoro davvero difficile … prevedere i modelli e il comportamento degli acquisti al dettaglio. Questa [acquisizione] ci rende molto più reattivi ai comportamenti dei consumatori.”
Non solo Celect
Celect non è la prima startup acquistata da Nike. La strategia di avvicinarsi sempre di più ai propri consumatori era partita nel 2016 quando l’azienda americana ha acquistato Virgin MEGA, uno studio di design digitale con sede a New York e supportato dal Virgin Group di Richard Branson, per aiutare a costruire la sua app SNKRS, nata con l’idea di creare una community per gli appassionati del genere “sneakers”.
Quindi, nel marzo dello scorso anno, Nike ha dichiarato di aver acquisito la società di analisi dei dati dei consumatori Zodiac nel tentativo di accelerare la sua “trasformazione digitale”, con le proprie vendite che continuavano ad aumentare nel proprio canale online.
Ad aprile poi, il colosso americano, ha annunciato l’acquisizione della società di computer vision Invertex, con sede a Tel Aviv, Israele. L’acquisizione ha portato allo sviluppo di Nike Fit, una tecnologia che esegue la scansione 3D dei piedi dell’utente e quindi ne consiglia il “size” migliore tra i diversi stili Nike presenti a catalogo.
Nike ha sempre tenuto a rendere “undisclosed” i termini di acquisto di queste startup. La strategia di integrazione di nuove tecnologie per sfruttare al meglio il “digitale”, si è rilevata vincente. La parte digitale delle vendite dirette di Nike è cresciuta del 35% (nel 2019) superando tutti gli altri canali di marketing, ha affermato la società.