La società di analisi sportiva Catapult ha lanciato un nuovo prodotto indossabile destinato ai giocatori di calcio che vogliono migliorare il proprio gioco
E’ ufficiale: Cristiano Ronaldo è della Juventus. Il Real Madrid ha comunicato con una nota ufficiale che, “assecondando la volontà e la richiesta espressa dal giocatore Cristiano Ronaldo, ha accettato di trasferirlo alla Juventus FC”. Cr7 ha detto: “E’ arrivato il momento di percorrere una nuova strada nella mia vita e per questo ho chiesto al Real di accettare la mia cessione. Il Real ha conquistato il mio cuore e non smetterò mai di dire grazie: ma ho riflettuto molto e so che è arrivato il momento di cominciare un nuovo ciclo”. Tra i neo-compagni di squadra alla Juventus uno dei primi a commentare su social l’arrivo di Cristiano Ronaldo è stato Dybala: “Bienvenido @Cristiano! Benvenuto! Bem-vindo”, è il messaggio in spagnolo, italiano e portoghese dell’attaccante argentino che pubblica su Instagram la foto di una stretta di mano con Cr7.
Diventare come CR7
Chi non sogna di diventare come lui? La società di analisi sportiva Catapult, che aiuta le squadre professionistiche in diversi sport e segue le loro prestazioni atletiche, ha lanciato una nuova idea indossabile destinata ai giocatori di calcio che vogliono migliorare il loro gioco. Il sistema, chiamato Playr, permette di raccogliere e valutare le proprie statistiche rispetto ad alcuni dei migliori giocatori del mondo e provare a diventare come Cristiano Ronaldo.
Il progetto Playr
Playr è stato progettato dall’azienda londinese Layer, che è stata incaricata di creare ogni parte del sistema: dal marchio all’app digitale. La sfida più grande? Prendere il prodotto di Catapult per i team professionisti e creare qualcosa che fosse accessibile ai giocatori amatoriali. Playr è stato pensato inizialmente per l’utilizzo di allenatori professionisti e si concentra sulle statistiche del team con analisi dei dati approfondite. Il nuovo Playr, invece, raccoglie alcuni parametri atletici: velocità, sprint e terreno percorso. Fornisce agli utenti anche una mappa con GPS che può individuare l’utente sul campo da gioco durante la partita o l’allenamento. I creatori, inoltre, hanno semplificato l’interfaccia di Playr, rimuovendo tutti i pulsanti in eccesso.
Come funziona
I giocatori indossano il raccoglitore di dati sotto o sopra la maglia e lo inseriscono all’interno di una tasca speciale alla base del collo. Una volta all’interno, il dispositivo viene attivato da magneti nella tasca. Da lì, si cominciano a tracciare le prestazioni, con una batteria che dura fino a tre partite. Viene caricato tramite la ricarica a induzione e sincronizza istantaneamente i dati una volta posizionato sul pad di ricarica. Quando si hanno i dati nella app, chiamata SmartCoach, si possono analizzare e vedere i progressi. L’app fornisce anche consigli di allenatori professionisti e suggerimenti per la preparazione. Tutto ciò che serve, o quasi, per arrivare ai livelli di Messi e Ronaldo.