L’Hackathon FIGC di Trento si aggiudica l'”UEFA GROW Award” nella categoria “Engagement”: vince la scelta di coniugare scienza, innovazione e calcio
La FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ha vinto il “Premio UEFA per Innovazione e Creatività” nella categoria “Engagement” con l’Hackathon FIGC di Trento, organizzato da FIGC in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, Università di Trento, Trentino Sviluppo ed EIT Digital (European Institute of Innovation and Technology).
Il Premio, consegnato a Riga (Lettonia), rientra nell’iniziativa “UEFA GROW Award” che ha lo scopo di premiare, dare endorsement a iniziative e successi delle associazioni nazionali (in altre parole le Federazioni Calcistiche appartenenti alla UEFA stessa) e di comunicare modelli di buone prassi (“best-practice models”) da tutta Europa. Il programma UEFA GROW promuove e sviluppa il calcio in tutta Europa perché questo è un pensiero centrale per la UEFA e le sue 55 Associazioni Nazionale. La funzione di UEFA GROW, programma lanciato nel 2015, è “far crescere sistematicamente e strategicamente il calcio europeo, essendo fonte di ispirazione e di collaborazione tra le Associazioni Nazionali“.
Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, aveva dichiarato nel suo messaggio scritto ad Hackathon FIGC: “l´obiettivo della Vostra iniziativa, ossia unire giovani innovatori, ricercatori, imprenditori ed esperti dell´ICT con la passione per il calcio, è molto apprezzato. Lavorando su questi obiettivi relativi ad uno degli sport più popolari in Europa, contribuendo allo sforzo dei Team di elaborare le migliori soluzioni, i vostri partecipanti non solo impareranno, cresceranno, creeranno e collaboreranno, ma disegneranno soluzioni pratiche per applicazioni all´interno del loro campo di interesse.”
Il Coordinatore scientifico di Hackathon FIGC, Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè, ha così commentato: “Coniugare il calcio con scienza e tecnologia, oltre che con passione e partecipazione, è ciò che ha spinto la FIGC a lanciare il primo hackathon federale al mondo. I nuovi media non sono solo un diverso canale di visione delle partite, ma una vera e propria rivoluzione del rapporto tra istituzioni sportive, club e appassionati. Per le Federazioni, mantenere un dialogo costante con il mondo dell’innovazione tecnologica è quindi indispensabile per governare il cambiamento in corso e assicurare l’aggancio alle opportunità fornite dai social network, dai big data e dall’intelligenza artificiale”.
Francesco Anesi, Coordinatore istituzionale di Hackathon FIGC, ha aggiunto: “Vorrei sottolineare il metodo di open innovation che la FIGC ha abbracciato, lo spirito di squadra che FIGC e Sistema Trentino di Innovazione e Sport hanno adottato e la vocazione europea ed internazionale che ha avuto l’Hackathon FIGC di Trento. Desidero ringraziare la FIGC per il coraggio di aver ‘cavalcato l’onda dell’innovazione’; il Sistema Trentino (Provincia Autonoma di Trento, Trentino Sviluppo, Università di Trento e EIT Digital – European Institute of Innovation and Technology) ; i partner e gli sponsor per aver dato la possibilità al progetti di decollare (Google, ItaliaStartup, Global Sports Innovation Centre powered by Microsoft, WyLab, Unicredit Start Lab, Accenture Digital, SAP, Opta/OptaPro, HIT – Hub Innovatione Trentino, Puma, Giacca, Cassa Centrale Banca, Cantine Ferrari e Spindox); i partecipanti, gli hackers e tutti gli stakeholders internazionali, nazionali e locali perché loro sono stati il cuore pulsante di questa maratona di lavoro, oltre che di innovazione”.