Per la prima volta la linea Nike dedicata a Michael Jordan griffa una squadra di calcio: Neymar e compagni giocheranno la Champions League col “Jumpman” sul petto, sognando di ripercorrerne i successi
Era il 1985 e la Nike cresceva come mai prima d’allora: lo Swoosh stava lentamente facendo capolino nell’immaginario collettivo e le grandi superstar dello sport – primo fra tutti, John McEnroe – vestivano il baffo conferendo prestigio all’azienda.
Contemporaneamente muoveva i primi passi in NBA un ragazzo proveniente dalla North Carolina, l’anno precedente trascinatore degli Stati Uniti (all’epoca selezione collegiale) alla conquista dell’oro olimpico.
Colpo di fulmine: il giovane fu immediatamente messo sotto contratto dall’azienda, che spazzò via la concorrenza di Converse ed Adidas creando ad hoc una linea personalizzata col suo nome. Nacquero le Air Jordan, ed il ragazzo divenne il miglior cestista della storia.
È il 2018 ed il marchio Air resiste quasi come il mito di colui che gli diede il nome. Non solo: il brand è così forte da potersi permettere di ragionare in autonomia. È stato Michael Jordan in persona ad optare per la linea della diffusione a tutto spiano, facendo sì che altre celebrità diventassero testimonial, nel mondo del basket (Carmelo Anthony, Blake Griffin, Chris Paul) e non.
Due anni fa l’approdo nel mondo del calcio, quando il numero 10 del Brasile Neymar Jr. comunicò la partnership con il brand di MJ, divenendo il primo calciatore a sfoggiare l’effige del “Jumpman” sui propri scarpini.
“Sono entusiasta dell’accordo con Neymar” – questo il commento di Jordan – “sono un ammiratore della sua creatività”.
Muovendosi sull’analogia tra i due campioni, una caratteristica che salta all’occhio è che in entrambi i casi il valore del singolo atleta supera di gran lunga quello della squadra – o della lega – di cui egli fa parte. In quest’ottica, non deve stupire il recentissimo accordo tra Air Jordan e la squadra di cui Neymar è la stella assoluta: il Paris Saint Germain.
La squadra parigina indosserà in occasione delle partite di Champions una maglia con il logo delle Air Jordan al posto dello Swoosh Nike. Le divise, bianche o nere, ricordano quelle create per la nazionale brasiliana nel 2016, con l’insolita colorazione nero-rossa a ricordare la maglia dei Chicago Bulls. La notizia, ad oggi ancora ufficiosa, trova conferme grazie ad alcune foto pubblicate su footyheadlines.com.
Dopo anni di successi a livello nazionale (dove la competizione non è – volendo usare un eufemismo – ai livelli della NBA di Jordan e Larry Bird), dalle parti di Parigi ci si augura di riuscire finalmente ad ottenere la gloria continentale. Forse questo è uno dei motivi che ha spinto Nike – così come fece con Jordan ormai 33 anni fa – a puntare tutto su un outsider.
Con in porta un jump-man venuto da Torino e sul petto il volo di MJ, per il PSG sognare è certamente più semplice.