Rent&Fit l’unica piattaforma made in Italy interamente dedicata al noleggio delle biciclette che sostiene la mobilità green, in vacanza come in città
Il Covid come fattore moltiplicativo dell’opportunità: il ritorno alle vacanze in Italia, la bicicletta come mezzo (sicuro) alternativo, il turismo “lento”, hanno spinto Pierluigi Casolari e Marco Donadelli a lanciare Rent&Fit l’unica piattaforma made in Italy interamente dedicata al noleggio delle biciclette che sostiene la mobilità green, in vacanza come in città. Il servizio è già attivo in Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto, che insieme generano oltre il 50% del movimento cicloturistico in Italia. Rent&Fit sarà disponibile a breve nelle altre regioni italiane e punta ad espandersi presto anche all’estero. Per farlo, è stata aperta la campagna di crowdfunding, su BacktoWork24 di Intesa Sanpaolo, che permetterà a chiunque di supportare in prima persona questo progetto. Abbiamo intervistato i due co-founder e Guido Argieri (direttore commerciale) della startup milanese:
Da dove nasce l’idea Rent&Fit?
L’idea originale nasce da Pierluigi, appassionato di cicloturismo che si era accorto di quanto, seppure sia bello fare una vacanza pedalando, non sia facile trovare (in Italia), noleggiatori di bici con un servizio noleggio semplice e sicuro. Lato consumer, durante il lockdown ci siamo resi conto che si sarebbe tornato a un turismo più lento e più sostenibile e dall’altra parte i turisti cercavano mezzi di trasporto non convenzionali (le biciclette appunto). Dall’altro lato invece, abbiamo capito che i noleggiatori avevano sia l’esigenza di visibilità in termini di marketing e promozione della loro offerta di bici, sia di un’organizzazione “più manageriale” del noleggio. La “semplicità” è il concetto fondamentale che trovano in Rent&Fit: noi portiamo il cliente a pagare facilmente e a fargli trovare la bicicletta nel posto dove desiderano.
Come mai la scelta del crowdfunding?
E’ sicuramente un’anomalia per una startup così giovane come la nostra. E’ stata più che altro, un’opportunità che è venuta fuori nei discorsi aperti che si fanno con gli invstitori. BackToWork è particolarmente sensibile verso iniziative sostenibili e a impatto sociale e la nostra idea, la nostra velocità di execution li ha particolarmente colpiti e li ha spinti a proporci il crowdfunding per avere subito un boost nella nostra operatività. I numeri dicono che siamo a 43 mila euoro (50 mila euro l’obiettivo). Oltre al crowdfunding abbiamo trattative (riservate) in corso e possiamo dire che c’è parecchio interesse per fare parte della nostra startup.
Come funziona per chi vuole noleggiare una bici?
Per chi è alla ricerca di una bici, è semplicissimo: bisogna accedere al sito www.rentandfit.com selezionare la zona per il noleggio, i giorni di utilizzo e il tipo di bicicletta. Il nostro utente è sia l’hard biker che vuole la bicicletta super accessoriata, ma anche famiglia che viene in Italia per fare le vacanze da noi. A disposizione troveranno un’ampia gamma di modelli di alto livello: bici elettriche, per fare più chilometri con meno sforzo, mountain bike, per gite in montagna o in mezzo al verde, e citybike, per dire addio a code e assembramenti sui mezzi pubblici. Dopo aver scelto la soluzione più adatta alle proprie esigenze, basta effettuare il pagamento tramite carta di credito e recarsi presso il noleggiatore per iniziare a pedalare in tutta tranquillità.
Semplicità al centro della vostra offerta, anche per il noleggiatore
Ai noleggiatori offriamo un servizio di onboarding molto semplice e veloce: creiamo un profilo del noleggio bici e pubblichiamo le foto delle bici. Addirittura, se non ci forniscono loro le foto, siamo noi a recuperarle (dai loro siti) e a caricarle nel profilo. Come per chi noleggia, per i noleggiatori vale il concetto di semplicità: nessun canone per l’attivazione o per il mantenimento. Sulla tecnologia c’è molta attenzione, siamo al lavoro continuo per migliorare la nostra piattaforma, la sua semplicità, velocità e sicurezza; stiamo mettendo a punto a una nuova versione che si discosterà un po’ dal modello classico “listing” alla AirBnB, ma che avrà il noleggiatore molto più al centro dell’offerta.
Ok il boom di crescita nel periodo Covid, ma vi siete chiesti come sarà il settore cicloturismo una volta usciti dalla Pandemia?
I settori e-bike, bike-touring hanno una crescita annuale media superiore del 9% periodo 2015-2019 (già prima del Covid) e nel 2019, secondo il rapporto Isnart-Legambiente, oltre 20 milioni di appassionati in Italia hanno viaggiato in bicicletta e sono destinati a crescere nel 2020. I numeri sono assolutamente confortanti anche senza considerare il picco “anomalo” del periodo Coronavirus. Alcune dinamiche non pensiamo torneranno indietro, entrare in un settore con una crescita organica così forte è per noi molto interessante e rassicurante anche per il futuro. La sensibilizzazione che ha portato il Covid verso il tema del turismo sostenibile e la vacanza “lenta” non scomparirà e prevediamo che ci sarà un’ulteriore crescita del settore.
Come vedete l’evoluzione del vostro servizio?
Sicuramente in futuro andremo ad aggiungere alla nostra offerta attuale, alcuni servizi aggiuntivi come le assicurazioni e i tour, ma in questa prima fase ci stiamo concentrando sul core del nostro business: ovvero raggiungere il più rapidamente possibile il territorio. Tanto è vero che rispetto alla roadmap pubblicata sul crowdfunding, stiamo andando ben oltre le aspettative delle cinque regioni dichiarate. Prevediamo inoltre, un’espansione ad altri segmenti dei mezzi di trasporto affini come ad esempio i monopattini e gli scooter elettrici. E’ anche già previsto un piano di espansione all’estero in Paesi dove la cultura del cicloturismo è più forte come in Germania, Austria e Olanda. Al momento, siamo vicini al noleggiatore numero 100, quindi l’obiettivo 2020-2021 rimane quello di consolidarci in Italia puntando anche sui turisti che vengono nel nostro Paese per fare le vacanze.