Uno strumento pensato per garantire a tutti i tifosi e i fan un ricordo indimenticabile. Con tutte le garanzie necessarie per garantire l’autenticità del memorabilia
Stargraph è l’app che ti permette di ricevere l’autografo autentico e personalizzato dalle star sportive semplicemente partecipando a partite, gare di Formula1 e MotoGP. Un contenuto esclusivo con un valore reale grazie alla tecnologia Blockchain. Per SportUp abbiamo intervistato Michele Imbimbo CEO di Stargraph. Ecco cosa ci ha raccontato.
StartupItalia!: Michele, sei il founder di Stargraph, spiegaci che cos’è e da dove nasce questa idea?
Michele Imbimbo: Stargraph è una piattaforma digitale di Fan Relationship Management e Loyalty nata per rendere un evento dal vivo ancora più unico e indimenticabile grazie all’autografo Stargraph. La nostra tecnologia proprietaria, infatti, consente ai fan presenti ad un evento dal vivo di ricevere un autografo autentico, esclusivo e personalizzato sul loro smartphone: realizzato, durante l’evento stesso dalla star.
SI!: Volete dunque sostituire l’autografo tradizionale?
MI: No, l’autografo digitale è la chiave che dà ai fan l’accesso in un mondo di opportunità: si stabilisce un nuovo tipo di relazione con la propria star preferita che inizia durante l’evento, ma soprattutto, prosegue anche dopo. Star, sponsor ed organizzatori di eventi hanno così a disposizione dati e statistiche sui fans fisicamente presenti e nuove opportunità di monetizzazione attraverso gamification, vendita di merchandising, azioni di marketing e re-targeting.
SI!: Parlaci della nascita di questo progetto.
MI: L’idea nasce da alcune considerazioni. Nel mondo, ogni anno, ci sono migliaia di eventi dal vivo con più di 200 milioni di spettatori che sono “Top Consumer” in diversi settori, dal travel (pensiamo agli spostamenti per raggiungere i luoghi degli eventi), al food and beverage, alla moda, alla tecnologia e al merchandising. Nonostante la loro importanza per i diversi business su cui impattano, solo il 27% degli sponsor riesce ad avere i dati sui fan che partecipano ad un evento live di cui sono sponsor. I social media non sono nati per le star dello sport e della musica: le principali piattaforme social sono gestite da algoritmi che non consentono alle star ed ai loro sponsor di distinguere tra follower e fans, con questi ultimi ovviamente che hanno un valore molto più alto per lo sport business.
SI!: Qui si inserisce Stargraph.
MI: Abbiamo iniziato, così, a fare diversi test e, sfruttando il fatto che il 90% dei fans vuole avere un ricordo della sua partecipazione ad un evento, abbiamo scoperto che l’autografo è un elemento motivazionale molto forte. Così è nata la prima versione di Stargraph che è stata testata durante il MotoGP di Valencia e che, poi, si è sviluppata con ulteriori evoluzioni: tra cui, in primis, l’adozione della tecnologia Blockchain per garantire l’autenticità e l’esclusività dell’autografo al quale seguiranno ulteriori sviluppi che non possiamo ancora svelare.
SI!: C’è uno sport in particolare per cui Stargraph è più indicata?
MI: In realtà, non c’è uno sport in particolare in cui la piattaforma è più indicata: Stargraph funziona sempre nei casi in cui c’è una o più star che firmano autografi e un pubblico numeroso. Abbiamo fatto eventi, oltre che nella MotoGP, anche nel calcio in Serie A, nel tennis e nella pallanuoto ed abbiamo riscontrato un interesse molto forte dagli sport USA in cui il mercato dei memorabilia sportivi è decisamente molto sviluppato con un fatturato che supera i 12 miliardi di dollari all’anno. Stargraph è particolarmente adatta nel caso di celebrazioni all’interno di un evento: ad esempio, può essere utilizzata per far firmare un autografo al vincitore di un Gran Premio, all’autore di una pole position, all’MVP di una partita o di un torneo, o al vincitore di un match.
SI!: Blockchain, raccontaci come l’avete integrata in Stargraph.
MI: Abbiamo deciso di adottare la tecnologia Blockchain quando abbiamo iniziato a ragionare su come garantire l’autenticità e l’esclusività dell’autografo e, per questo, abbiamo iniziato ad occuparci di smart contract e capire vantaggi e svantaggi derivanti dall’uso di questa tecnologia. Il passo successivo è stato: se un oggetto, o un contenuto digitale come in questo caso, è autentico, esclusivo e presente in scarsa quantità, evidentemente ha un valore per chi lo possiede. In questo la blockchain ci ha aperto un mondo di opportunità unito al fatto che, oggi, il mercato degli autografi è gestito da società che autenticano e certificano la veridicità dell’autografo. La blockchain, nel mondo, è usata nelle migliori applicazioni per meccanismi di decentralizzazione: qui si è accesa una lampadina, ma preferiamo mantenere riservatezza su alcune delle novità che sveleremo nel prossimo futuro.
SI!: Stargraph è stata riconosciuta tra le più innovative startup a tema sportivo, cosa significa per te questo riconoscimento e cosa può voler dire per il vostro futuro?
MI: I riconoscimenti servono a darci conferma che stiamo andando nella giusta direzione e, soprattutto, che il nostro team sta lavorando bene. Questa, secondo me, è la cosa più importante e che più ci gratifica. Ma oltre ai premi ed ai riconoscimenti, è molto importante ricevere feedback e apprezzamenti dai nostri clienti attuali o quelli potenziali: senza aver ancora fatto nessuna azione di marketing negli USA, abbiamo ricevuto manifestazione di interesse al progetto da una delle maggiori leghe dello sport professionistico e siamo stati invitati ad un evento esclusivo per presentare Stargraph a fondi di Venture Capital e alcuni tra i maggiori protagonisti dello sport a stelle e strisce. E, ovviamente, questo ci riempi di orgoglio: ma ci spinge anche a pensare a un mercato veramente globale anche per una realtà giovanissima come la nostra.