La smart t-shirt dell’austriaca Qus Sports misura i parametri fisiologici per offrire allenamenti su misura. E non necessita di smartphone connesso
Una t-shirt smart che misura i nostri parametri fisiologici per dirci se ci stiamo allenando bene. L’ha realizzata l’austriaca Qus Sports e diverse squadre di NBA e NFL si sono già dette interessate a utilizzarla per ottimizzare le prestazioni dei loro giocatori. Del resto, dopo smartwatch e fitness tracker, la prossima frontiera è quella degli abiti intelligenti: secondo Market Research Future, il mercato di Medical Smart Fabric in tutto il mondo è destinato a sperimentare una crescita sorprendente entro il 2027. Una tendenza dettata non solo dalla necessità di far “scomparire” i braccialetti fitness e le altre tipologie di wearable, ma dovuta all’esigenza di fornire servizi più avanzati agli utenti.
Esistono già diversi modelli di tessuti high-tech, già utilizzati per rendere “intelligenti” maglie, calze e scarpe. In prima linea nell’abbigliamento intelligente c’è Athos Core, insieme a Sensoria con le sue Running Socks 2.0: calze intelligenti in grado di fornire dati sulle nostre corse; e Hexoskin, che realizza maglie tecniche in grado di monitorare persino il sonno. Ma anche i grandi big dell’abbigliamento sportivo come Nike, Asics e Under Armour (che ha disegnato le sneakers Hovr Connected, che tengono traccia delle nostre prestazioni) sono della partita.
Una maglia lavabile e iperconnessa
Le magliette lanciate da Qus Sports, dunque, non sono le prime a essere connesse. Ma, a differenza dei concorrenti, sono le prime a non aver bisogno di uno smartphone collegato per funzionare. Grazie ai suoi sensori la maglietta può misurare le frequenze cardiache e respiratorie, consumo calorico, accelerazione, dati geografici e registrare i dati di movimento raccolti da GPS, accelerometro e giroscopio.
Interamente lavabile senza dover staccare parti del tessuto o dispositivi integrati, la maglia è stata realizzata sia nella versione per uomo che per donna. I dati possono essere acquisiti senza la necessità di una fascia pettorale o di un telefono connesso in modo che, ad esempio, un corridore non abbia bisogno di portare con sé il cellulare e fare sport in totale libertà. Ogni dato viene salvato sul cloud e sarà visibile successivamente tramite l’app dedicata, dove verrà analizzata la prestazione e verrà stilata una lista di consigli per ottimizzare gli allenamenti. Dai test di validazione condotti in collaborazione con la FH Joanneum University of Applied Sciences di Graz (e in collaborazione con Red Bull), è emerso un alto grado di accuratezza tra la frequenza cardiaca misurata da Qus Sports e quella dell’ECG.
Presto in campo
“Ci siamo seduti al tavolo con un sacco di atleti che stanno facendo cose folli, come le maratone nel deserto”, ha detto l’azionista di riferimento di Qus Sports, Maximilian Seidel. “Tutti questi sportivi ci hanno detto di volersi liberare della fascia toracica, che crea un forte disagio”. Gli sport di resistenza sono solo un mercato per la maglia Qus Sports. La società ritiene che la sua tecnologia possa essere utilizzata per qualsiasi sport, individuale o di squadra. Non solo: Seidel ha spiegato che potrebbero esserci applicazioni in campo medico e sanitario, come nel caso del monitoraggio del sonno. Inoltre potrebbe essere utilizzata in campo militare, per la sicurezza sul lavoro e come dispositivo di rilevamento dello stress per occupazioni ad alto rischio.
Attualmente la società austriaca ha quasi raddoppiato il suo obiettivo di 25mila euro su Kickstarter ed è ora alla ricerca di partner di distribuzione e investitori. Online è è possibile prenotare una t-shirt a 175 euro. La maglia smart ha già raccolto l’interesse di alcune squadre NFL e NBA, che sono ora in trattative per accordarsi con l’azienda di Graz per permettere ai propri giocatori di sfruttare le potenzialità della tecnologia Qus Sports nel migliorare le loro performance in campo.