Fondata da Vittorio Conti, ha all’attivo 23mila iscritti che condividono esperienze outdoor. La startup è stata selezionata per la Startup Grind Global Conference in Silicon Valley
Si aggira intorno sugli 80 miliardi di dollari l’anno il giro d’affari attorno alla pesca e alla caccia sportiva: tra Usa e Canada gli appassionati sono 140 milioni, in Europa sfiorano i 100. “Eppure finora era sempre mancata una piattaforma dove condividere esperienze, creare una community”: Vittorio Conti, il CEO di Wild Society App, è il creatore di una applicazione per iOS e Android rivolta a chi ama le attività outdoor. “Basta registrarsi e noi mettiamo i nostri utenti in contatto con la gente del posto e con il mondo business”. Inaugurata nel 2017, l’app ha 23mila iscritti, di cui oltre 1.200 attivi ogni giorno. Numeri in crescita che hanno permesso a questa startup di venire selezionata per partecipare alla Startup Grind Global Conference, promossa da Google for Startups, in programma dal 12 al 13 Febbraio nella Silicon Valley.

La storia di Wild Society App
Per arrivare a creare un’applicazione rivolta agli appassionati di pesca e caccia sportiva, il marchigiano Vittorio Conti è passato prima da importanti esperienze nel mondo dell’industrial gaming: “Ho lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti per la Rockstar Games. A 32 anni però ho scelto di lasciare per fare qualcosa di completamente diverso”. Amante del mondo outdoor, nel 2016 ha iniziato a sondare il terreno per capire se fosse possibile creare un social dedicato alle attività all’aria aperta, dove ci si potesse scambiare esperienze e raccogliere dati su tutte le attività coinvolte, e metterle a disposizione delle aziende del settore per analisi di marketing più accurate.
Leggi anche: Drone racing, un fenomeno in ascesa. A che punto siamo in Italia?
“Per far partire l’app nel 2017 ho raccolto un seed da 200mila euro e grazie a questi primi finanziamenti abbiamo iniziato a lavorare con un’agenzia olandese. Ci ha aiutato a studiare il targeting”: come spiega il CEO a StartupItalia! al momento esiste soltanto l’app, ma nei prossimi mesi dovrebbe andare online anche il sito. Con un team composto da 7 professionisti, i prossimi obiettivi sono i 100mila utenti entro novembre. “In California abbiamo diversi appuntamenti con venture capitalist. Per toccare i 300mila iscritti entro il 2020, dovremo partire da un round da 1,5 milioni di dollari. Inizieremo la raccolta già nelle prossime settimane”.