Dalle Filippine un indie misterioso all’interno di una casa spettrale
Leggere è un piacere quando si è in vacanza. Come sapete, su StartupItalia sono diversi i titoli che vi consigliamo per le console, romanzi interattivi in cui una buona sceneggiatura e dialoghi ben scritti possono conquistarvi e far scoprire che i videogiochi valgono come occasione anche per riflettere (senza per forza sparare). Chiudiamo dunque il 2021 proponendovi The Letter: A Horror Visual Novel, prodotto di eastasiasoft e sviluppato da Yang Yang Mobile, realtà indie delle Filippine, pure per Nintendo Switch. Comparso anni fa su PC, è arrivato il momento di testarlo sulla console di gran lunga più indicata per letture immersive, comodi sul divano e protetti da una coperta.
Leggi anche: Gnosia è davvero il videogioco perfetto?
Disponibile soltanto in inglese e con dialoghi doppiati in maniera più che discreta, The Letter: A Horror Visual Novel vi porterà alla scoperta di sette personaggi, molto diversi tra loro, alle prese con una misteriosa magione abbandonata e avvolta dal mistero. Il fatto che la storia abbia come perno una gigantesca e spettrale villa non farà dire a nessuno “che originalità”, ma è sui tanti e lunghi dialoghi che vi suggeriamo di concentrarvi. Per quanto dal titolo ci si possa aspettare una trama piena di jump scare, la visual novel corre di più sul filo della suspense.
Leggi anche: Recensione di Bustafellows, la visual novel che non potete perdervi
L’aspetto horror, del resto, non sarebbe risultato così affilato avendo soltanto a che fare con immagini fisse che scorrono mano a mano che proseguiamo nella storia. Per seguirla al meglio vi suggeriamo di indossare le cuffie così da cogliere tutti i rumori e passaggi più importanti. Nei sette capitoli totali conosceremo tutti gli altrettanti protagonisti, vestendone i panni e cercando di capire cosa li lega a quel luogo. Non possiamo ovviamente indugiare più di tanto sugli intrighi per non rovinarvi un secondo del gameplay.
Leggi anche: Along the Edge, su Switch una visual novel con 60 finali diversi
Come in tutte le visual novel l’unica azione richiesta al gamer è quella di scegliere alcune frasi da pronunciare in momenti narrativi più o meno decisivi. Quel che faremo dire al nostro alter ego di turno implicherà ovviamente una reazione, che rafforzerà o indebolirà alcuni aspetti del nostro carattere. A nostro avviso The Letter: A Horror Visual Novel è un titolo che avrebbe potuto distinguersi se soltanto gli sviluppatori avessero tagliato con la cesoia intere linee di dialogo, forse superflue, per concentrarsi su un ritmo più incalzante della storia. I disegni, evidentemente ispirati all’universo orientale, sono piacevoli e nei dialoghi il movimento delle labbra suggerisce timidi movimenti dei personaggi. Peccato che l’effetto complessivo risulti dozzinale: in certi scenari stormi di uccelli attraversano lo schermo da destra a sinistra come in un presepe. Ma con un solo singolo movimento, mentre tutto il resto rimane immobile, l’effetto loop è immediato.