Un seguito che non delude e allarga scenari e possibilità
Le aspettative dopo il primo titolo erano alte, soprattutto perché The Talos Principle, videogioco pubblicato dieci anni fa e sviluppato da Croteam, era riuscito a offrire un prodotto estremamente interessante e in grado di guadagnarsi l’attenzione di pubblico e critica per i temi tutt’altro che banali affrontati. La fine dell’umanità, una civiltà di robot, enigmi filosofici ed esistenziali. Il seguito, The Talos Principle 2, lo anticipiamo, ha saputo raccoglierne l’eredità senza avanzare una banale fotocopia dei puzzle da risolvere, ma garantendo un’esperienza ancora più immersiva.
Con un videogioco simile dobbiamo avvertire chi legge. Approcciarsi all’IP senza aver giocato al primo titolo costringerebbe il gamer a un’esperienza meno autentica, soprattutto perché i fatti del secondo capitolo sono direttamente collegati al primo episodio. Gli appassionati di fantascienza e di scenari distopici, così come chi ama la filosofia sono al cospetto di una produzione matura, con ore e ore di rompicapi.
The Talos Principle 2 conferma questa come una delle produzioni puzzle game di riferimento degli ultimi anni. Giocata in prima persona nei panni di un robot, esploriamo un mondo sospinti da una caratteristica che più umana non potrebbe essere. Ci riferiamo alla curiosità di fronte all’ignoto, alla voglia di rispondere alle domande, alla ricerca di una verità che dia un senso.
I puzzle game di The Talos Principle 2 sono stati resi più accessibili rispetto a quelli del primo capitolo. Mossa che potrebbe significare la volontà da parte della software house di non risultare mai respingente. L’elemento che rende il seguito un prodotto in evoluzione e non un banale DLC con nuovi enigmi è rappresentato dalla spinta sul concetto di esplorazione.
The Talos Principle 2 spinge il gamer sì a riflettere e a capire i meccanismi per venire a capo di numerose questioni, ma gli suggerisce anche di godersi un mondo che non inquieta, ma resta il più delle volte difficile da decifrare. In un lontano futuro in cui l’umanità è scomparsa nuove entità si pongono domande. Pur essendo noi incaricati di un compito importante, non saremo soli e il rapporto con gli altri robot offrirà spunti di riflessione e occasioni per lavorare sull’operatività.
Aver sviluppato un secondo capitolo del genere, rafforzandone l’identità e dando l’idea di una progressione sotto tutti i punti di vista è senz’altro un merito che poche software house possono appuntarsi al petto. Se non siete mai stati attratti dai puzzle game, ma sareste disposti a dare loro una chance con The Talos Principle potreste ricredervi.