Aperti i cantieri ai piedi del Monte Fuji. Una realtà laboratorio per sperimentare le ultime tecnologie
Svelata con rendering sensazionali al CES di Las Vegas lo scorso anno – poche settimane prima dello scoppio della pandemia – la Woven City progettata da Toyota in Giappone smette di essere un progetto solo su carta e apre i cantieri per diventare una realtà all’ombra del Monte Fuji. Tecnologica e green, la città partirà ospitando poche centinaia di residenti fino ad arrivare a 2mila persone (alcune delle quali dipendenti della casa automobilistica). Pochi giorni fa il Presidente Akio Toyoda ha fatto un breve intervento per inaugurare i lavori di Woven City, spiegando che questa iniziativa si candida a diventare il laboratorio delle tecnologie più all’avanguardia, da sperimentare e trasmettere in tutto il mondo.
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Woven City: l’auto non serve
Dai rendering e video finora messi a disposizione da Toyota, si capisce che Woven City non sarà una città troppo trafficata. Le uniche automobili in circolazione potrebbero essere soltanto elettriche e a guida autonoma, mentre molto spazio sarà riservato ai luoghi di incontro tra le persone. La rete 5G coprirà tutta la città e all’interno delle case robotica e soluzioni di Internet of Things aiuteranno gli abitanti a vivere sempre connessi. Se fino allo scorso anno le soluzioni di telemedicina potevano sembrare inusuali e perfino poco efficaci, l’esperienza della pandemia ci ha senz’altro convinto che la casa deve essere pensata anche come luogo di cura grazie a soluzioni tech. Esattamente come quelle che hanno in mente gli architetti di Woven City.
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Le strade
«Costruire una città completa dalle fondamenta, anche su piccola scala come questa – aveva dichiarato Toyoda – è un’opportunità unica per sviluppare le tecnologie del futuro, compreso un sistema operativo digitale per le infrastrutture della città». Se si guarda ai trasporti, Woven City sarà realizzata con tre tipi di strade: quelle dedicate alle quattro ruote, quelle riservate a bici e pedoni e infine quelle pensate per rilassarsi in mezzo al verde.
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Le case
Pensata con al centro l’uomo, Woven City sarà costruita mettendo la tecnologie al servizio delle persone. Come si legge sul sito ufficiale di Toyota sarà addirittura la casa stessa – con tutte le sue innovazioni – a prendersi cura degli inquilini. Sui tetti non potranno mancare i pannelli fotovoltaici per generare energia da immagazzinare insieme a quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno. Infine, il verde farà da cornice a tutto per evitare la sensazione di essere circondati soltanto da fredda tecnologia.