Il titolo è l’amara verità. Pensate di sapere parcheggiare a occhi chiusi? Se avvierete You Suck at Parking, l’ultimo titolo della software house indie Happy Volcano, vi aspetta una spiacevole sorpresa. In questo arcade dalla grafica simpatica (e ingannevole) verrete messi a dura prova sotto tanti punti di vista. L’obiettivo è pilotare una minivettura in piccoli circuiti per raggiungere un isolato parcheggio dove posizionare il veicolo al millimetro. Come dite? Basta correggere un minimo con la retromarcia e il gioco è fatto? Ve lo abbiamo detto: siete solo dei poveri illusi.
Se dovessimo stilare una classifica dei videogiochi che meglio si conciliano con lo spirito da rimpatriatanatalizia, You Suck at Parking sarebbe di sicuro nella parte alta. Lasciate perdere i titoli tripla A che potrete godervi in solitaria senza nessun tipo di distrazione. In questo caso la presenza di curiosi e altri gamer in salotto genererà un clima di sfida, divertimento e sfottò degno delle feste. Spieghiamo dunque come è strutturato il titolo: in differenti livelli, uno più folle dell’altro, dobbiamo sfruttare elementi ambientali, come ad esempio trampolini, per raggiungere piattaforme e, ogni volta, parcheggiare come si deve.
A rendere le cose complicate non pesa soltanto l’assenza della retromarcia (non ci è mai mancata così tanto). Gli sviluppatori hanno inserito una spietata dose di realismo: quando mai si è visto un arcade del genere inserire la variabile carburante? Pilotare queste macchinine richiederà una costante attenzione al livello di benzina nel serbatoio: se vagherete a caso lungo la mappa, resterete a secco nel giro di pochi secondi. In più, per raggiungere lo stallo tanto ambito tenete d’occhio il timer.
La guidabilità in You Suck at Parking non è goffa, ma vi abituerà a un trial and error continuo, morte dopo morte, parcheggio mancato dopo parcheggio mancato. C’è una discreta dose di stupidera, derivante dal fatto che le mappe di gioco ospitano tranelli e pericoli mortali. Dalle bombe lungo il tracciato, ai guantoni da pugile che spunteranno dalla strada. Ma c’è anche molto con cui gasarsi, tra i turbo e le acrobazie che faranno precipitare la vostra auto esattamente nel punto giusto. Insomma, il titolo è un condensato di divertimento e rabbia in console, che vi farà riconsiderare la virtù della pazienza quando si è al volante.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech. Mail: [email protected]
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