Addio, almeno per il momento, all’apprezzato tool contro la disinformazione lanciato da Zuckerberg e sostituito da Content Library al quale però possono accedere soltanto alcuni profili
Mark ha già investito in una mezza dozzina di startup in fase iniziale, tra cui Wild Common, un’azienda di liquori, e After.com, un fornitore di servizi di cremazione
All’azienda californiana sono già passati 30 dei clienti esistenti dell’impresa di software, la maggior parte dei quali sono startup early stage
Importanti novità sono in arrivo in America sui regolamenti che disciplinano le responsabilità di eventuali incidenti informatici causati dai modelli di intelligenza artificiale. Tutti i dettagli
Il produttore cinese propone un modello più economico del suo top di gamma che sulla carta dispone del medesimo display, di fotocamere di qualità, della ricarica rapida a 120 W e del supporto dell’AI. Ed è anche scontato. Insomma, tutto impeccabile?
Nuova puntata di “Vite Straordinarie – Ritratti fuori dal comune”. Un racconto multipiattaforma in longform e in podcast con le biografie di tredici startupper italiani che hanno deciso di cambiare il mondo. Oggi raccontiamo quella folle idea di rivoluzionare il trasporto su rotaia, partendo da traverse ecosostenibili e dall’intuizione geniale di uno startupper siciliano
Per la next gen un’avventura horror con 14 finali differenti
Come ogni Ferragosto da ormai tanti anni è imperdibile la nostra personale lista (in costante aggiornamento e incompleta per definizione) delle Unstoppable Women. Creative, imprenditrici, investitrici, ricercatrici, manager, professioniste, startupper e molte altre. Insomma, l’innovazione declinata al femminile. Ci segnalate i profili che secondo voi non possono mancare?
L’azienda punta a utilizzare i fondi raccolti per espandere il suo team globale, migliorare le prestazioni della sua piattaforma e far crescere l’ecosistema di sviluppatori
I server dedicati all’intelligenza artificiale hanno fornito un contributo pari al 40% di tutti i ricavi della divisione cloud e reti della big tech di Taiwan