Su StartupItalia il commento del fondatore di Mindful Capital Partners rispetto alla novità della digital services tax presente in manovra

Nel frattempo, la produttrice dello “Hobbit”, sta lavorando a “Caccia a Gollum”, film in arrivo nel 2026

Prosegue il nostro speciale sulla Legge di Bilancio 2025 sulla proposta della web tax al 3% per tutti. La novità sulla digital services tax presente in manovra spaventa le imprese. L’intervista all’investitore e Ceo di Translated Marco Trombetti. «Un vero disastro. Incompetenza oppure qualcuno si è venduto alla lobby americana?»

Il direttore dell’associazione che rappresenta i venture capital e aziende innovative commenta i contenuti della Legge di Bilancio. Dalla tassazione sulle cripto fino ai problemi delle detrazioni fiscali. «Così si agevolano startupper e investitori a lasciare l’Italia»

La presidente dell’associazione che rappresenta la filiera dell’innovazione interviene sulla novità della digital services tax. «Chiediamo al Governo di rivedere urgentemente questa tassa iniqua e di adottare una fiscalità più sostenibile»

Prosegue il nostro speciale sulla Legge di Bilancio 2025 con la proposta della web tax al 3% per tutti. L’intervento del presidente di Roma Startup: «È una misura insignificante dal punto di vista del bilancio pubblico, un non senso sul fronte della competitività»

La visione del match gratis sarà possibile su DAZN fino a un massimo di circa 2 milioni di utenti e massimo fino a 5 partite a stagione

La riforma alla quale sta lavorando il ministro Zangrillo prevede un premio per i più meritevoli che lavorano nelle pubbliche amministrazioni. Ma chi sarà a decidere a chi darlo?

Elettrodomestici che funzionano solo su abbonamento, ebook che svaniscono dopo essere stati acquistati, soldi immobilizzati nei wallet digitali e videogame scaricati da store online. Nell’indifferenza generale, la digitalizzazione sta cambiando il nostro rapporto con gli oggetti come ci racconta Jacopo Franchi con un estratto dal suo ultimo libro “L’Uomo senza proprietà” edito da Egea, casa editrice dell’Università Bocconi

Tra i primi 10 istituti selezionati sulla base dei talenti imprenditoriali formati, solo tre sono quelli non statunitensi che sono riusciti a entrare: Tel Aviv, Cambridge e Oxford