Per la stessa società si era fatta avanti la multinazionale Merck. Dopo il boom dei ricavi con i vaccini anti Covid 19, il gigante farmaceutico si attende una perdita di 17 miliardi entro fine decennio
Il Wall Street Journal ha parlato di un accordo per ora soltanto in fase iniziale, ma gli attori in campo sono di primo livello. Il gigante della farmaceutica Pfizer starebbe valutando l’ipotesi di acquisire la biotech Seagen specializzata nelle terapie per la cura dei tumori. Al momento non si leggono cifre, ma la società americana è valutata 30 miliardi di dollari. Si tratterebbe di un’operazione notevole nel settore della salute che riguarderebbe un’azienda, Seagen, di cui già si era parlato in passato. Anche la multinazionale Merck si era fatta avanti per acquisirla per 40 miliardi di dollari, ma l’accordo non è andato in porto.
Leggi anche: Viaggio in Italia Special Edition | Le startup biotech del Belpaese alla J.P. Morgan Healthcare Conference
L’accordo potrebbe essere raggiunto tra Pfizer e Seagen, ma dovrà comunque essere superato il vaglio dell’antitrust, come ha specificato il Wall Street Journal. Pfizer nel frattempo ha comunicato che, a causa della scadenza di numerosi brevetti, si attende una perdita di 17 miliardi di dollari tra 2025 e 2030. Inoltre, dopo il boom di vaccinazioni per il Covid 19, le entrate da quel fronte sono diminuite.
Leggi anche: Viaggio in Italia, tutte le startup biotech. Ricerca e camici bianchi, ma in pochi trasformano la scienza in impresa
Per quanto riguarda il panorama biotech e salute in generale, abbiamo intervistato Diana Saraceni, cofounder del fondo VC Panakès Partner con sede a Milano. «Il nostro ambito – quelle delle biotech, ndr – dà grande valore alla tecnologia. E infatti sono molte le exit precliniche. Il successo di una startup biotech non è correlato al fatturato e alla profittabilità».