Se il governo australiano imponesse di pagare i diritti di licenza per la pubblicazione di notizie sulla piattaforma di Meta, la stessa azienda potrebbe essere pronta a sospenderne la divulgazione sulla piattaforma. È quanto ha dichiarato Mia Garlick, direttrice della politica regionale di Meta, ai legislatori australiani, specificando che «tutte le opzioni sono sul tavolo» e che «c’è un gran numero di canali da cui le persone possono ottenere contenuti di notizie».
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Cosa farà Facebook Australia
Adesso la decisione cruciale è nelle mani del vice tesoriere australiano, che deve decidere se intervenire e costringere Facebook a pagare per i contenuti delle notizie oppure no. Le due più grandi emittenti televisive in chiaro dell’Australia, Nine Entertainment e Seven West Media hanno dichiarato che sarebbero costrette a tagliare posti di lavoro nel caso in cui venissero a mancare gli accordi stipulati con Meta. Alcuni esperti tra quelli più accreditati affermano che Meta adotterà lo stesso approccio avuto in Canada nel 2023, quando quel Paese ha introdotto leggi simili e l’azienda di Zuckerberg ha bloccato l’accesso ai link che contengono articoli e notizie su Facebook e Instagram.