Instagram rimuove i contenuti politici, come annunciato dalla stessa Meta all’inizio dello scorso febbraio, ma in questo caso la piattaforma ha fatto un’eccezione. «All eyes on Rafah», l’immagine che in questi ultimi giorni sta circolando talmente tanto da avere raggiunto oltre 43 milioni di condivisioni sul social di Meta, è diventata virale. Il post, condiviso da molti anche nello stato di WhatsApp, raffigura il campo profughi di Rafah, città palestinese a Sud della striscia di Gaza, che è stato bombardato da Israele il 27 maggio scorso provocando la morte di 45 profughi palestinesi.
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Come è nata l’immagine
Postata da un anonimo fotografo di origine malese (shahv4012 (@chaa.my_), l’immagine potrebbe essere stata creata con l’intelligenza artificiale. Le stesse lettere della scritta sono formate da tende e sono circondate da migliaia di altre tende più piccole. Le immagini dell’attacco israeliano al campo profughi che, oltre a causare la morte di 45 persone, ne ha ferite 180, ha provocato una sentita indignazione tra gli utenti dei social di tutto il mondo, anche se Israele ha dichiarato che il gran numero di vittime non è stato causato direttamente dal proprio bombardamento ma da una reazione a catena provocata da combustibili o munizioni presenti nella zona del campo profughi.
Cosa vuol dire «All eyes on Rafah»
«All eyes on Rafah» («Tutti gli occhi sono su Rafah») è uno slogan usato soprattutto durante le proteste universitarie negli Stati Uniti e in Europa che chiedono un immediato «Cessate il fuoco» nella Striscia di Gaza. I social si sono attivati anche in altri modi per manifestare solidarietà, per esempio bloccando i profili di celebrità che si sono schierate con Israele o che non hanno condannato apertamente quanto sta accadendo a Gaza. Ma in questo caso Instagram non ha bannato ne eliminato il contenuto, che in poche ore è diventato virale.