Sono giorni di trattative per TikTok. Una settimana fa il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che congela il ban per il social cinese e dà alcuni mesi di tempo per trovare una soluzione. Per il tycoon l’obiettivo è far sì che la piattaforma passi in mano americana attraverso una vendita a uno o più soggetti USA. Si è parlato di Musk, di MrBeast, di Larry Ellison, ma nelle ultime ore è tornata a farsi avanti la startup Perplexity, che aveva già proposto una fusione con TikTok.
Perplexity: qual è il piano per la fusione con TikTok?
Come si legge su TechCrunch la nuova proposta da parte di Perplexity comporta una fusione con l’app di ByteDance, che negli USA conta 170 milioni di utenti. Il 50% della proprietà dell’azienda andrebbe nelle mani del governo degli Stati Uniti. ByteDance rimarrebbe all’interno della società, ma con una quota decisamente ridotta. La Casa Bianca riceverebbe la propria quota soltanto con un’offerta da 300 milioni di dollari.
Cosa fa Perplexity?
L’azienda è attiva nel settore dell’Intelligenza artificiale attraverso un servizio che è stato soprannominato come la Google dell’AI. Si tratta infatti di un motore di ricerca che sfrutta questa tecnologia. A fine 2024 la startup ha chiuso un round da mezzo miliardo di dollari con valutazione da 9 miliardi.
Come abbiamo scritto su StartupItalia Perplexity ha affrontato anche problemi nel corso degli ultimi anni: l’editore News Corp ha fatto causa all’azienda, accusandola di aver allenato la propria AI dandole in pasto i contenuti delle testate del gruppo senza pagarne i diritti. Non si tratta di un caso isolato: è in corso infatti un’altra causa simile tra OpenAI e il New York Times.