La consultazione su #labuonascuola di Renzi è aperta a chiunque, cittadini, genitori, studenti e ovviamente insegnanti
Questa settimana è cominciata ufficialmente la grande consultazione che il Governo ha messo in piedi per migliorare la scuola italiana, per tentare di farne finalmente #labuonascuola che tutti i nostri figli meritano. L’obiettivo è molto ambizioso, perché si punta non solo a chiedere ai cittadini una valutazione sul piano del Governo intitolato appunto “La buona scuola”, ma soprattutto a raccogliere pareri, riflessioni, idee che possano migliorarlo, in maniera attiva e senza pregiudizi. E devo dire che i presupposti sono davvero buoni.
Voglio limitarmi però qui a fare solo delle considerazioni sugli strumenti che il Governo ha messo in piedi per facilitare la consultazione, esimendomi dal dare giudizi sul piano in sé.
Come partecipare
Per poter partecipare è sufficiente registrarsi, anche solo con un indirizzo di posta elettronica, senza lasciare necessariamente le proprie generalità. Il sito web dedicato alla consultazione mette a disposizione tre diverse modalità di partecipazione, che richiedono in qualche modo una crescente dose di impegno.
La prima è un questionario, con il quale vengono raccolti i livelli di gradimento delle proposte contenute nel documento ufficiale del Governo, con domande a risposta multipla o aperta, grazie alle quali è possibile fare qualche breve proposta libera
La seconda è uno spazio dibattito, con il quale le stesse scuole o altri soggetti della cosiddetta società civile (associazioni, enti, ecc,) potranno accedere ai materiali per organizzare e strutturare liberamente e autonomamente dei dibattiti pubblici, segnalarne l’organizzazione e commentare i risultati degli eventi già effettuati.
La terza modalità e la più impegnativa, ma molto stimolante. Si tratta di 8 “stanze” messe a disposizione di tutti coloro abbiano idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati ad altrettanti obiettivi, come li vedete schematizzati qui sotto. Ogni spazio ha un coordinatore, un gruppo di lavoro e una data di consegna: il 15 novembre. E’ comunque possibile proporre ulteriori obiettivi. Per ogni stanza/obiettivo è possibile avanzare specifiche proposte, che verosimilmente potranno essere poi discusse pubblicamente. Ad oggi non sono ancora attive le funzionalità di discussione, ma è probabile sia questione di qualche giorno.
Cercasi idee e proposte
Che dire, a livello di strumenti e funzionalità il sito dedicato alla consultazione pubblica su #labuonascuola pare molto ben fatto, certamente i contributi, le proposte e la discussione che cresceranno nei prossimi giorni non saranno da meno.
Personalmente ho già compilato il questionario, ma ovviamente non vedo l’ora di poter contribuire con proposte specifiche e magari organizzare qualche dibattito, o anche solo parteciparvi attivamente.
La consultazione è aperta a chiunque, cittadini, genitori, studenti e ovviamente insegnanti. Tutti noi possiamo e dobbiamo contribuire per migliorare la nostra scuola, perché ne va del nostro stesso futuro.
di Pietro Giandonato