Secondo un recente studio BVA Doxa, 7 italiani su 10 sono pronti a partire e l’87% di loro ha già scelto dove: si resta in Italia, con una netta preferenza per le località di mare che diventano la meta preferita per più del 70% degli intervistati
Temperature in aumento e bisogno di rilassarsi. Complici l’allentamento delle misure di sicurezza e una campagna vaccinale che sta dando i suoi frutti, la voglia d’estate cresce e con essa la voglia di andare finalmente in vacanza. Secondo uno studio BVA Doxa, 7 italiani su 10 sono pronti a partire e l’87% di loro ha già scelto dove: si resta in Italia, con una netta preferenza per le località di mare che diventano la meta preferita per più del 70% degli intervistati.
Un turismo molto più Made in Italy, ma non solo. La pandemia, infatti, non ha cambiato solo le preferenze di viaggio, ma ha creato un nuovo modello di viaggiatore, con nuovi bisogni e nuove necessità. Come sarà quindi il turismo post Covid? L’emergenza che abbiamo vissuto ha accelerato e diffuso alcune tendenze che erano già presenti nel mondo dell’accoglienza turistica. Prima di tutto la valorizzazione del tempo, non solo come modalità di viaggio – il famoso slow tourism – ma anche come bisogno dell’ospite di svolgere, in maniera rapida e senza bisogno di rivedere i propri piani, le incombenze burocratiche relative al soggiorno. Poi l’ecosostenibilità: sono sempre di più i viaggiatori che cercano soluzioni virtuose che impattino sempre meno sull’ambiente sia negli spostamenti che durante la permanenza nelle strutture ricettive. Infine, l’innovazione tecnologica: se c’è una cosa che la pandemia ha insegnato è che il digitale può diventare un grande alleato per tutelare la privacy e anche per garantire la sicurezza degli ospiti. E in questo scenario anche il viaggiatore cambia pelle: sempre connesso, il turista analogico ha lasciato il passo al viaggiatore digitale. Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, solo il 2% dei viaggiatori italiani tra i 18 e 75 anni non ha utilizzato internet per alcuna attività nel corso dell’ultima vacanza.
Ecco le app che ti aiutano ad andare in vacanza (con faciltà)
Ma come ha risposto a questi nuovi trend il settore turistico? Innovando, lanciando applicazioni e piattaforme che rispondano alle esigenze di un nuovo modello di turismo che solo fino a un anno fa ancora non esisteva. Che si cerchi un alloggio o un lettino, ma anche una meta originale in cui passare l’estate appena iniziata, una cosa è certa: l’app che fa per voi esiste e non aspetta che di essere scaricata. Ecco quindi una piccola selezione di quelle che spopoleranno quest’estate.
Vikey, l’accoglienza diventa digitale
Basta lunghe attese per il check-in, finalmente nessun bisogno di cambiare i piani per intercettare l’host e riuscire ad entrare nel proprio appartamento. Più valore al tempo libero e più privacy, ecco cosa desidera il nuovo turista. Vikey, la piattaforma creata da un team di giovani romani, nasce proprio con questo obiettivo: digitalizzare la burocrazia di hotel e bnb creando una vera e propria reception virtuale. Con Vikey gli ospiti possono prendere possesso della stanza o della casa, aprendo il portone d’ingresso e la porta con il proprio telefono senza bisogno di attendere l’host e senza scaricare nessuna app. Ma non solo: da oggi con Vikey4 i professionisti dell’ospitalità potranno monitorare da remoto temperature, consumi e intervenire tempestivamente in caso di allagamento e incendi. Ospiti più sereni e maggiore rispetto dell’ambiente. www.vikey.it
Riva Booking, niente attese
No a file e assembramenti, questi i diktat dell’estate 2021. Proprio a questo scopo nasce Riva Booking, l’app che permette di prenotare ombrellone, lettini e servizi in oltre 500 fra i più bei beach club italiani. Con Riva Booking si sceglie direttamente dall’applicazione lo stabilimento e la soluzione preferita, la conferma della prenotazione arriva sul cellulare e giunti presso la struttura si può scendere in spiaggia in tutta sicurezza e senza inutili attese. www.rivabooking.it
Daybreakhotels, la vacanza a km zero
L’abbiamo importata dagli USA, ma piace molto anche qui da noi, è la staycation: la vacanza in hotel nella propria città. Pensata per staccare la spina e ricaricarsi, la moda di concedersi una pausa in un albergo extralusso e in tutta sicurezza è impazzata durante la pandemia. Daybreakhotels è la startup 100% italiana che permette, tramite piattaforma dal proprio pc o con app su smartphone, di prenotare stanze e servizi – dalla spa al ristorante, dalla palestra alle sale meeting – in hotel cinque stelle solo di giorno a prezzi convenientissimi. Sono oltre 5000 gli hotel affiliati a DBH in Italia e nel mondo. www.daybreakhotels.com
BeSafe Rate, soddisfatti o rimborsati
Rispondere contemporaneamente alle necessità di albergatori e ospiti non è semplice e, soprattutto dalla pandemia in poi, gli inconvenienti che hanno fatto saltare una prenotazione sono diventati sempre di più. BeSafe Rate è un’azienda che nasce proprio per offrire una soluzione agli ospiti, tutelando al tempo stesso i guadagni degli albergatori. L’azienda permette alle strutture ricettive di mettere in vendita l’omonima tariffa che include nel prezzo del soggiorno acquistato un’assicurazione di viaggio a favore dei soggiornanti, salvaguardando gli incassi degli albergatori attraverso la tutela dei loro ospiti. La struttura in questo modo offre al proprio ospite un prodotto in grado di eliminare la gestione dei rimborsi. In caso di un evento inaspettato che comprometta il soggiorno, sarà la Compagnia Assicurativa ad occuparsi della sua gestione ed eventuale erogazione del rimborso. www.besaferate.com
Wonderful Italy, in vacanza tutto l’anno
Italianissimo. Sarà così il viaggio di quest’estate alla costante ricerca di esperienze vere, degne di essere vissute. In questo variegato scenario, che prende oggi il nome di “turismo esperienziale”, si distingue Wonderful Italy, la piattaforma ideata e sostenuta dal fondo di impact investing Oltre Venture, che ha come obiettivo quello di slegare dalla stagione i flussi turistici e rendere le attività connesse al settore fonte di lavoro e crescita delle comunità locali. Una mission raggiunta anche grazie alla valorizzazione della professionalità del territorio, attraverso la creazione e lo sviluppo di vere e proprie imprese locali. www.wonderfulitaly.eu