DiaSorin, che ha sede a Saluggia, nel Vercellese, leader globale nel campo della diagnostica in vitro e presente in 5 continenti con 26società, ha acquisito la Luminex Corporation per 37 dollari ad azione. L’acquisizione permetterà l’accesso alle applicazioni di Luminex nel settore life science, fortificando il legame di DiaSorin con la ricerca accademica e scientifica per anticipare futuri trend di mercato
DiaSorin, azienda piemontese quotata in Borsa attiva nella diagnostica, ha appena annunciato di aver sottoscritto un accordo per l’acquisizione dell’americana Luminex corporation (con sede a Austin, Texas) produttrice di strumenti per il mercato della diagnostica clinica, compreso un test per rilevare i coronavirus, per 1,8 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro circa).
Luminex sviluppa, produce e vende tecnologie proprietarie e prodotti per esami biologici con varie applicazioni nei settori della diagnostica e del life science. Con più di 900 clienti attivi, è specializzata nel mercato della diagnostica molecolare multiplexing, settore in rapida crescita .
“Siamo entusiasti per questa operazione che riteniamo crei valore per i nostri azionisti e rappresenti un’opportunità eccezionale per la nostra crescita futura, posizionando DiaSorin e Luminex come una combinazione unica di specialisti della diagnostica”, ha dichiarato Carlo Rosa, ceo del gruppo DiaSorin.
L’operazione di acquisizione
Il cda di Diasorin ha approvato all’unanimità l’acquisizione di Luminex corporation, quotata al Nasqaq, a un prezzo di 37 dollari per azioni, pari a un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura di mercato del 24 febbraio 2021, il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni sull’eventuale vendita, e del 10,9% rispetto ai 32,95 dollari della chiusura di venerdì 9 aprile 2021. In seguito all’acquisizione, il fatturato consolidato combinato per il 2020 sarebbe di circa 1,25 miliardi di euro, l’adjusted ebitda di circa 472 milioni e la posizione finanziaria netta positiva per circa 335 milioni.
L’acquisizione rafforzerà il posizionamento di DiaSorin nel mercato della diagnostica molecolare e l’attuale value proposition, in linea con le priorità strategiche del gruppo. Attraverso l’acquisizione, DiaSorin accederà infatti alla tecnologia e al portafoglio multiplexing di diagnostica molecolare di Luminex, rafforzando la propria offerta ed espandendo la presenza negli Stati Uniti. L’acquisizione permetterà, inoltre, l’accesso alle applicazioni di Luminex nel settore life science, fortificando il legame di DiaSorin con la ricerca accademica e scientifica per anticipare futuri trend di mercato, creando occasioni di collaborazione di lungo termine con aziende biotecnologiche e farmaceutiche, anche per lo sviluppo di vaccini e farmaci biologici, e la possibilità di realizzare test basati sulla tecnologia multiplexing per futuri progetti di Value Based Care basati su algoritmi diagnostici.
La diagnostica molecolare
“Luminex – commenta ancora Rosa – è perfettamente in linea con la nostra strategia e con la volontà di rafforzare il nostro posizionamento nella diagnostica molecolare, di espandere la nostra presenza nel mercato statunitense e di creare ulteriore valore fornendo soluzioni al settore life science. DiaSorin e Luminex forniranno un’offerta ineguagliabile a laboratori, ricercatori, medici e pazienti in tutto il mondo grazie alla combinazione delle nostre numerose soluzioni in immunodiagnostica e diagnostica molecolare con la loro eccezionale competenza nell’ambito del multiplexing e del life science. Aspettiamo con impazienza di intraprendere questo percorso che vedrà le persone di DiaSorin e Luminex lavorare insieme per scrivere un nuovo capitolo della nostra nuova storia comune”.
“Attraverso la nostra fusione con DiaSorin – commenta Nachum Homi Shamir, numero uno di Luminex – crediamo di poter fornire ancora più valore ai nostri clienti con un’offerta di prodotti e servizi ineguagliabile. L’offerta di acquisizione proposta da DiaSorin evidenzia la reputazione ottenuta nel mercato da Luminex e remunera i nostri azionisti con un importante premio sulle azioni possedute”.