AIKO, scaleup torinese che sviluppa software avanzati basati su intelligenza artificiale e automazione per applicazioni spaziali, ha ricevuto un investimento da 520mila euro da parte del Club degli Investitori tramite Simon Fiduciaria, portando a 4 milioni il round di finanziamento Series A. Questo nuovo investimento permetterà ad AIKO di potenziare la crescita in Europa e negli Stati Uniti, ampliando ulteriormente le proprie soluzioni di intelligenza artificiale a bordo di satelliti.
I progetti nel cassetto di AIKO
Il Club degli Investitori si è unito ai finanziatori del round che a dicembre aveva portato AIKO a raccogliere 3,5 milioni di euro. Il finanziamento è stato guidato da Deep Blue Ventures, il fondo di venture capital dedicato alla deep tech gestito da Deep Ocean Capital SGR SpA, e Primo Ventures SGR SpA, attraverso il fondo specializzato Primo Space. «AIKO è un pioniere nell’automazione basata sull’utilizzo pratico dell’Intelligenza artificiale, grazie a una architettura flessibile che ha permesso di accelerare l’adozione della loro tecnologia nel settore spaziale, affermandosi velocemente come riferimento in Italia e in Europa – ha affermato Marco Villa del Club degli Investitori – Lorenzo è un founder determinato, alla guida di un team di altissima qualità, che ha già dimostrato sul campo il valore delle proprie soluzioni. Sono orgoglioso, come Champion del Club degli Investitori, di supportare questa eccellenza italiana nel mondo, che sta ridefinendo il futuro dell’automazione spaziale e oltre».
Con questo finanziamento, il totale raccolto da AIKO arriva a 7 milioni di euro, e il round Series A rimane aperto a ulteriori investimenti fino a un massimo di 5 milioni di euro. AIKO punta a consolidare la propria presenza a livello globale e, in particolare, il nuovo capitale sarà utilizzato per rafforzare la posizione dell’azienda sul mercato europeo, con un focus particolare sulla Francia, dove AIKO ha già una sede a Tolosa, e per avviare l’espansione negli Stati Uniti entro il 2025. L’azienda, inoltre, intende aumentare il proprio organico da 40 a 70 persone nei prossimi due anni.
AIKO continuerà a investire nello sviluppo di soluzioni software innovative per automatizzare l’intero processo operativo delle missioni spaziali. Tra i principali prodotti in fase di sviluppo ci sono gifted_GENE, il software di manutenzione predittiva per le missioni spaziali, e orbital_OLIVER, il sistema operativo di bordo che consente operazioni autonome per i satelliti. L’obiettivo dell’azienda è quello di sviluppare una piattaforma integrata che consenta di automatizzare completamente le operazioni delle missioni spaziali, migliorando l’efficienza e riducendo i costi associati.
Come è nata AIKO?
AIKO è stata fondata a Torino nel 2017 da Giorgio Albano, avvocato, e Lorenzo Feruglio (oggi CEO dell’azienda), ricercatore di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Torino. Scaleup che sviluppa software deep tech, specializzata in tecnologie di intelligenza artificiale per l’automazione per applicazioni spaziali, si distingue nella realizzazione di soluzioni software di bordo e di terra all’avanguardia che garantiscono l’autonomia delle missioni spaziali in tutte le diverse fasi: dal design alla messa in orbita fino all’autonomia dei sistemi di bordo e al supporto dell’operatore a Terra. Nel 2019 è stata la prima impresa al mondo a dimostrare un algoritmo di intelligenza artificiale in orbita per una missione di osservazione della Terra. Oggi il team è composto, tra Italia e Francia, da oltre 40 esperti specializzati nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale e software, negli algoritmi di automazione e nella strategia commerciale, suddivisi nelle due sedi di Torino e Tolosa. Con un curriculum di investimenti pubblici e privati, la scaleup a oggi vanta contratti attivi con enti di spicco come le Agenzie Spaziali francese, italiana ed europea (ESA) e con i principali operatori del settore spaziale europeo. Dal 2020, ha intrapreso una raccolta di capitali che hanno portato, in totale, finanziamenti per 6,5 milioni di euro.