Mentre lavora nel comparto e-commerce di Google Alberto Barberis ha un’idea: sfruttare il potenziale dell’Intelligenza artificiale per ottimizzare il catalogo prodotti degli store digitali. Assieme ad altri tre colleghi, Francesco Burelli, Vairo Di Pasquale e Stefano Orlando, questi giovani imprenditori fanno una scommessa: lanciare una startup che sfrutti tutte quelle skills e competenze apprese sino ad allora. Così due anni fa è nata AndromedAI, guidata da Alberto Barberis e specializzata nell’ottimizzazione di cataloghi prodotto e-commerce tramite Intelligenza artificiale. Un’intuizione che oggi ha messo a segno il suo primo round da 1.1 milioni di euro. A guidare l’investimento, The Techshop SGR, tramite il fondo Techshop I, il Club degli Investitori, tramite Simon Fiduciaria, Nana Bianca e vari business angels attivi nel settore e-commerce.
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La nascita di AndromedAI
L’idea è stata chiara sin da subito: «Volevamo semplificare la complessa attività di ottimizzazione di cataloghi e-commerce tramite una soluzione automatizzata di facile utilizzo e personalizzabile a seconda delle esigenze dell’utilizzatore – spiega il CEO di AndromedAI a StartupItalia – Allora l’AI nel mercato era come qualcosa di secondario, ma avevo capito che avrebbe avuto un potenziale enorme soprattutto per automatizzare certi processi che richiedono un elevato dispendio di tempo».

Così Alberto e i colleghi iniziano a lavorarci: «Nel 2023 c’è stata un’esplosione dell’AI generativa che è andata a nostro favore. Abbiamo iniziato io, Francesco e Vairo e poi ci ha raggiunti anche Stefano lato commerciale». Dopo la fondazione della startup, il team inizia a spingere per farsi conoscere. «Abbiamo cominciato insistendo sullo spingere il traffico su Google. Le aziende ci mettevano mesi per caricare una nuova collezione, poi l’integrazione dell’AI ci ha dato un booster per l’ottimizzazione delle pagine prodotto». Oggi AndromedAI genera automaticamente contenuti ottimizzati per gli e-commerce, migliorando le pagine prodotto affinché siano facilmente trovate e raccomandate sia dai motori di ricerca tradizionali che da quelli basati su AI come ChatGPT, Anthropic e Google AI Mode.
AndromedAI dopo il round
Con sede legale Torino, AndromedAI segna oggi la chiusura del suo primo round. «Finora ci siamo autofinanziati ma adesso, dopo il finanziamento, abbiamo in pipeline una serie di attività – spiega il CEO – Vogliamo che l’e-commerce generi ulteriori prodotti, lato business una parte del capitale sarà investita sulla crescita commerciale. Siamo stati tra i primi a portare avanti questa attività e vogliamo posizionarci come leader nel marketing e nel business development. Sinora abbiamo completato oltre 100 progetti di ottimizzazione catalogo con incrementi delle vendite fino al +30%. Tra i nostri clienti ci sono alcuni dei principali player e-commerce italiani e le più importanti società di consulenza e digital agency del settore». AndromedAI punta quindi a consolidare il suo piano di espansione commerciale nei mercati domestici e internazionali lavorando in fully remote: «Io vivo tra Dublino e Torino, Vairo a Miami, Francesco a Milano, Stefano a Lecce e poi altre persone da remoto. Abbiamo lavorato con e-commerce e società di consulenza in questi ultimi mesi e faremo partire nuovi progetti con loro per unire la nostra piattaforma alla loro expertise», conclude Alberto.