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Aiutare i professionisti che lavorano a contatto con le normative nell’era digitale con un assistente AI affidabile e sempre aggiornato. Questa è la mission di Aptus.AI, startup nata nel 2018 a Pisa da un’idea di Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, che ha brevettato una tecnologia proprietaria per rendere la normativa accessibile all’AI, automatizzarne il monitoraggio, l’analisi degli impatti regolamentari e dei rischi, redigere report, atti e documenti giuridici garantendo precisione e tempestività.
La tecnologia di Aptus.AI, è un formato elettronico machine-readable che rende possibile l’analisi automatica dei documenti e l’estrazione di informazioni di valore in breve tempo. Questa viene messa a disposizione degli utenti grazie all’assistente intelligente con una serie di funzionalità pensate per i professionisti del diritto. La RegTech, dopo aver consolidato la propria posizione nel settore della compliance con clienti come Intesa Sanpaolo, Generali Investments e Banca Mediolanum, ora si prepara all’ingresso in Francia, Germania e Lussemburgo.
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Un’AI per chi lavora con la legge
L’assistente di Aptus.AI garantisce un vantaggio competitivo ai professionisti che devono prendere decisioni critiche a partire da informazioni giuridiche affidabili e aggiornate.
Il target della startup pisana include infatti avvocati, commercialisti, tributaristi e tutti i tipi di professionisti che hanno bisogno di avere a portata di mano leggi, sentenze, contratti e documenti giuridici di ogni genere. Una necessità che non riguarda soltanto le corporate dei settori regolamentati e le istituzioni finanziarie, ma anche studi legali, società di consulenza e liberi professionisti.
Con funzionalità studiate su misura, l’assistente AI di Aptus.AI permette a chi opera nella compliance di prepararsi in anticipo ai cambiamenti normativi e anticipare i trend regolamentari. Supportata da investitori come CDP Venture Capital e P101, la realtà pisana di Andrea e Lorenzo è protagonista di importanti iniziative europee nel campo dell’AI: nel 2023 è stata selezionata per il progetto Chat-EUR-Lex nell’ambito della seconda Open Call di NGI Search, ed è “assistente legale AI” nel progetto LLMs4EU – Large Language Models for the European Union.
I prossimi step di Aptus.AI
Dopo una prima fase di validazione volta a testare l’efficacia della sua tecnologia proprietari nel mondo della compliance normativa in Italia, Aptus.AI compie passi in avanti verso due direttrici:
- Come assistente legale universale, estendendo il proprio business model oltre il mondo della regolamentazione per le aziende e verso ogni area del diritto, con l’ambizioso obiettivo di rendere machine-readable tutto il sapere giuridico (incluse sentenze e interpretazioni giurisprudenziali).
- Lanciare la propria offerta anche in Francia, Lussemburgo e Germania, portando così il suo assistente AI nei mercati europei più strategici. L’espansione sarà supportata da partnership locali e da un’infrastruttura tecnologica pronta ad accogliere fonti normative multilingue.
“Abbiamo validato la nostra tecnologia nel settore più esigente e regolamentato, quello bancario-assicurativo. Ora siamo pronti a portare questa expertise a tutto il mondo legale – dichiara Andrea Tesei, co-founder e CEO di Aptus.AI – Il prossimo passo sarà l’espansione in quei mercati strategici dove prevediamo di replicare il successo italiano. Dopo aver costruito le fondamenta, in Aptus.AI siamo pronti per contribuire a costruire il diritto del futuro. La nostra soluzione permette di ridurre del 60%, in media, i tempi di ricerca normativa e abbattere il tasso di allucinazioni tipico delle soluzioni di GenAI generiche che, secondo uno studio di Stanford, presentano una percentuale di errore compresa tra il 58% e l’82% su quesiti legali”.
I numeri del mercato potenziale a cui Aptus AI si rivolge sono stimati in 1,8 miliardi di euro nel 2026 per quanto riguarda gli strumenti di Generative AI Research in ambito legale, mentre il LegalTech europeo, secondo alcuni analisti, complessivamente toccherà i 28 miliardi di euro.
Il Manifesto per una normativa a prova di AI
Aptus.AI non si occupa solo di fornire avanzate soluzioni tecnologiche per la semplificazione del lavoro, ma anche di migliorare lo stesso processo normativo e le attività da parte dei regolatori. Come passo concreto verso questo obiettivo, l’azienda ha presentato presso la sala stampa della Camera dei Deputati il suo “Manifesto per una normativa a prova di AI”, un appello alle istituzioni finalizzato all’adozione di formati leggibili dalle macchine, appunto “machine-readable”, già a partire dalla stesura originaria delle norme. In questo modo, Aptus.AI non intende solo mettere la normativa a portata di mano di chi ne ha bisogno per ragioni professionali, ma democratizzare l’accesso alla legge, anche verso chi si trova a monte dell’iter normativo.