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Nasce in Basilicata ma coinvolge player nazionali e internazionali. Basilicata Pitch2Pitch è la call di Joule sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata e si appoggia sulla collaborazione con la Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare. A raccontarla due dei team che hanno già partecipato all’iniziativa: Regrowth e la masseria “La Fiorita”, i quali, grazie al progetto, hanno avuto modo di allargare i propri orizzonti.

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Basilicata Pitch2Pitch raccontata da Regrowth e Masseria “La Fiorita”

Tra gli ex partecipanti alla call di Joule ci sono Regrowth e la masseria “La Fiorita”; due imprese che hanno saputo innovare a 360 gradi i settori dell’agritech e dell’agroenergia: i principali comparti ai quali si rivolge la call. “Il percorso con Joule è stato molto stimolante e ci ha dato possibilità di interagire con teams e startups che lavorano anche in altri ambiti, in particolar modo su processi legati all’allevamento di polli con competenze e know-how  – spiega Marialaura Castoro, alla guida della masseria “La Fiorita” – Uno scambio che ha arricchito noi, che eravamo acerbi sugli strumenti tecnologi nella crescita delle galline, e l’ecosistema che ignorava certi tipi di problemi. Questa capacità di stimolare l’innovazione, sapendo che c’è effettivamente la possibilità di innovare qualcosa, rappresenta uno stimolo in più per lo sviluppo del Sud”.

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Regrowth ha svolto una sperimentazione con la Masseria “La Fiorita” per il loro progetto di monitoraggio ed ottimizzazione degli allevamenti di animali. “Lavorando nel settore della zootecnia di precisione, per noi di Regrowth, come per molte altre startup AgriTech, non è semplice trovare call ad hoc che offrano davvero il supporto di cui necessitiamo – spiegano Pierfrancesco Di Giuseppe e Michael Odintsov Vaintrub, cofounders di Regrowth  – Basilicata Pitch2pitch (ex “SouthUp!”) ha rappresentato uno dei punti di svolta più importanti nello sviluppo del nostro prodotto e delle nostre capacità imprenditoriali. Fin dalla selezione abbiamo potuto usufruire della training-week di apertura le cui lezioni, oltre a essere un’occasione di networking, sono state un valido momento di formazione. Con la vittoria del premio, abbiamo potuto utilizzare il grant per collaborare con l’azienda partner di progetto al raffinamento del nostro MVP. Questo ci ha permesso di fare un grande balzo in avanti passando da un prototipo all’avvio di un processo di standardizzazione industriale. Inoltre, la disponibilità e la professionalità dello staff della Masseria La Fiorita, l’azienda che a noi era stata abbinata, ci ha permesso di svolgere al meglio il nostro periodo di sperimentazione in campo, dandoci la possibilità di realizzare ben tre comunicazioni scientifiche che sono state esposte in importanti convegni e manifestazioni del settore. L’affiancamento di un mentor esperto e dello staff di Joule e Polihub ci ha spinto, infine, a dare il meglio durante tutto il programma non facendoci mancare niente”.

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La nuova call Basilicata Pitch2Pitch

Sul sito www.basilicatapitch2pitch.it,  fino al 5 agosto, possono candidarsi teams che propongono progetti innovativi nel settori dell’agritech, con soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare e dell’agroenergia, per la produzione di energia da materiale di scarto dei processi agricoli e verso il supporto di pratiche innovative per ridurre il fabbisogno energetico dei processi agricoli. In particolar modo, saranno ammesse squadre composte da persone fisiche, ricercatori, startup e spinoff provenienti dalle Regioni del Sud Italia. Le candidature sono aperte anche alle aziende della filiera agricola lucana intenzionate a collaborare con team provenienti da tutto il Sud Italia e/o con progetti innovativi di sviluppo della propria azienda.

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Leggi anche: Basilicata Pitch2Pitch, la call di Joule su agritech e agroenergia

 

 

I premi in palio con Basilicata Pitch2Pitch

I vincitori otterranno opportunità e risorse a supporto dei loro progetti. In questo senso, Basilicata Pitch2Pitch mette a disposizione differenti tipi di Award:

Tre Co-innovation Award a favore di 3 team di startup/spinoff/ricercatori/team informali (TRL > 4) e aziende della filiera agricola lucana per lo sviluppo di un Proof of Concept insieme, che includono:

  • 3 grant da € 20.000 cadauno, a disposizione di startup/spinoff/ricercatori/team informali selezionati e finalizzati al supporto per lo sviluppo di un Proof of Concept;

 

  • 3 grant da € 10.000 cadauno, a disposizione di aziende della filiera agricola lucana selezionate e finalizzati al supporto per lo sviluppo del Proof of Concept;

 

  • un supporto in termini di competenze utili ad accelerare lo sviluppo dei Proof of Concept tramite un programma di accelerazione di 3 mesi e l’affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule ed ALSIA.

Un Research Award a favore di un progetto imprenditoriale presentato da startup/spinoff/ricercatori/team informali, che sia meritevole e con spiccate potenzialità di successo, ma non ancora pronto per la realizzazione di un Proof of Concept (TRL< 4) in collaborazione con un’azienda agricola e che include:

  • 1 grant da € 10.000, finalizzato al sostegno delle attività di validazione sul campo e sviluppo scientifico;

 

  • la possibilità di accedere a spazi, terreni e competenze del “Centro Agricolo di Sperimentazione e Formazione” di cui potersi avvalere per lo sviluppo dell’attività di validazione del progetto”.

Un Entrepreneurship Award a favore di un imprenditore della filiera agricola lucana, non selezionato per lo sviluppo di attività di co-innovazione e con un’idea di sviluppo imprenditoriale – della propria azienda o di una nuova, che include:

  • 1 grant da € 20.000, finalizzato al sostegno delle attività di validazione e sviluppo dell’idea imprenditoriale;

 

  • un supporto in termini di competenze utili ad accelerare lo sviluppo dei Proof of Concept tramite un programma di accelerazione di 3 mesi e l’affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule ed ALSIA.