Il Bonus Iscro – acronimo di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa – è rivolto ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano “attività di lavoro autonomo come professione abituale”. Come si legge sul portale ufficiale, tra i requisiti fondamentali per avervi diritto occorre “essere titolare di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso”.
Bonus Iscro, a quanto ammonta?
Per i lavoratori con partita IVA iscritti alla Gestione Separata Inps che riceveranno il bonus, questo sarà erogato per sei mesi dal giorno successivo alla data di invio della domanda. La somma non potrà essere inferiore ai 250 euro e superiore agli 800 euro. Per accedere bisogna rispettare una serie di requisiti: ad esempio “aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12mila euro, calcolato ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente”.
Inoltre per ottenere il Bonus Iscro si dovrà “avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda (anno di riferimento), inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo relativo ai due anni precedenti all’anno di riferimento”. Per fare domanda c’è tempo fino al 31 ottobre e la procedura dovrà essere fatta per via telematica accedendo tramite varie credenziali come SPID e CIE.
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