Si tratta di una pietra miliare per il settore dell’aviazione: per la prima volta un’azienda privata, Boom Supersonic, ha superato la barriera del suono con un proprio dimostratore. Il traguardo è stato raggiunto nelle scorse ore, nei cieli sopra il deserto del Mojave, negli Stati Uniti. Come si legge sulla stampa di settore, il velivolo era pilotato da Tristan “Gepetto” Brandenburg. Ha superato Mach 1 alle 17:33, ora locale, il 28 gennaio.
La storia di Boom Supersonic
XB-1 è il nome del dimostratore della startup che è riuscito nell’impresa di superare la barriera del suono. L’obiettivo era atteso dall’ecosistema dell’innovazione USA, con un commento perfino di Elon Musk, Ceo di SpaceX. Il co-founder di Y Combinator Paul Graham, nel post su X che pubblichiamo qui sotto, ha evidenziato l’importanza del momento, che dipendeva anche dalle condizioni meteo. Tra le reazioni al tweet citiamo quella dell’imprenditore sudafricano, che ha scritto “cool”.
Unless there's some technical glitch or weather problem, the first privately developed supersonic aircraft will go supersonic in about 4 hours. pic.twitter.com/Eryns7o5PG
— Paul Graham (@paulg) January 28, 2025
Si tratta comunque di un passaggio di una lunga fase di test per consentire all’azienda di mettere sul mercato Overture, un velivolo civile che grazie ai suoi motori Symphony potrebbe scrivere una nuova pagina per l’aviazione. Ricordiamo l’esempio più celebre di aereo supersonico, il Concorde. Prodotto dal consorzio anglofrancese formato da British Aerospace e Aérospatiale, è entrato in servizio alla metà degli anni Settanta ed è stato poi ritirato nel 2003 a seguito anche del calo dei passeggeri verificatosi dopo l’incidente del 2000 in cui persero la vita oltre 100 persone.
Stando ai piani, Overture dovrebbe trasportare fino a 80 passeggeri a Mach 1,7, circa il doppio delle velocità attuali. Boom è stata fondata nel 2014 e ha sede in Colorado. Stando ai dati di Crunchbase la società ha raccolto finora 407 milioni di dollari. Tra gli investitori dell’azienda compare anche Pi Campus, con sede a Roma.