Città intelligenti a basse emissioni e mobilità smart entrano a pieno regime nei progetti che guidano l’innovazione nel capoluogo sardo. Su StartupItalia la sintesi dal convegno dello scorso 7 settembre
Città intelligenti e smart mobility sono le aree di interesse del nuovo percorso di accelerazione di Bravo Innovation Hub presentato a Cagliari il 7 settembre e dedicato alle più promettenti startup che si occupano di Mobilità Green e Smart Cities. Dieci le realtà provenienti da tutta Italia, che entrano a far parte della nuova sfida lanciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy gestita da Invitalia con la collaborazione di Apply Consulting, StartupItalia e Nana Bianca. L’obiettivo è quello di immaginare e progettare una città intelligente a basse emissioni dove cittadini, imprese e istituzioni possono raggiungere l’integrazione e l’efficienza attraverso l’utilizzo dell’ICT, dell’Internet of Things e di nuovi paradigmi tecnologici emergenti. Nel prossimo futuro, infatti, le smart city e le tecnologie innovative potranno svolgere un ruolo cruciale nel garantire una gestione interconnessa nell’efficientamento delle risorse e nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini in modo integrato e basato sui dati, con la gestione e l’analisi degli stessi. Il percorso di Bravo Innovation Hub a Cagliari, grazie al contributo di dieci startup che entrano a far parte del percorso di accelerazione, punta a migliorare la qualità della vita nel capoluogo, verso la creazione di una città sempre più intelligente, smart e sostenibile.
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Le startup nel programma di accelerazione
Dalla mobilità alla logistica, dai modelli previsionali urbani alla data analysis, fino all’energy e alle infrastrutture urbane sono i settori di appartenenza delle 10 startup selezionate nel programma Bravo Innovation Hub cagliaritano nei settori “Mobilità green e Smart Cities” presentato il 7 settembre al T Hotel di Cagliari. Tra le partecipanti ci sono:
- Muv, che offre un servizio digitale incentrato sulla mobilità urbana che è in grado di guidare le persone e promuovere comportamenti di mobilità sostenibili;
- M-bike, che propone una nuova concezione di bici con soluzioni innovative;
- Novac, che ha messo a punto una serie di dispositivi di accumulo per una mobilità elettrica efficiente;
- Optivo, che punta a risolvere i problemi di congestione stradale e consumo del territorio con l’applicazione dell’AI per la conoscenza sul traffico in real time;
- Mine Crime, di cui avevamo già parlato su StartupItalia, si occupa di raccolta e analisi di big data sulla criminalità tramite una piattaforma che vuole proteggere dai reati commessi in contesti urbani;
- WiData, grazie all’IoT, si occupa di processing dei dati relativi a come cittadini e city user vivono le città, con l’applicazione dell’intelligenza artificiale;
- The big wave ha messo a punto un digital twin per semplificare la pianificazione urbana e la valorizzazione del territorio in ambito urbano;
- Rainapp ha implementato un nuovo sistema IoT per il monitoraggio in tempo reale delle reti di drenaggio urbano, mediante l’integrazione di dispositivi hardware e moduli software;
- SunCubes ha messo a punto un’infrastruttura energetica spaziale con tecnologia laser wireless e, infine,
- Trailslight, una startup innovativa che si occupa di illuminazione adattiva per lampioni stradali, ambienti industriali e interni.
Tra gli ospiti che sono intervenuti nel corso della presentazione, Raffaele Terrone, socio fondatore di Scalapay, ha commentato: «Prima di fare startup ho avuto una crisi di mezza età e ho mollato tutto quello che stavo facendo. Credo che spesso sia necessario avere altro tipo di esperienze prima di fare lo startupper e un hub del genere permette di capire le reali necessità di mercato prima di costruire qualcosa di nuovo».
Gli Hub di Bravo Innovation
«Con Bravo Innovation Hub, Invitalia affianca al supporto finanziario servizi ad alto valore aggiunto, come la mentorship e l’open innovation – commenta Alfredo Bruni, Responsabile Education e Open Innovation di Invitalia – Nei nostri 3 hub di Brindisi, Cagliari e Palermo, con 5 percorsi di accelerazione, le startup innovative che abbiamo selezionato affronteranno tre mesi intensi di attività spingendo l’acceleratore per raggiungere nuovi traguardi. Tramite i fondi del PON Imprese e Competitività – REACT EU e grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il potenziale di innovazione delle startup e degli spinoff universitari è a disposizione di corporate, PMI, della pubblica amministrazione e dei territori». Il mercato delle smart cities è, di fatto, in costante crescita e rappresenta una delle aree più promettenti nel contesto dell’innovazione urbana. «Cagliari è sempre stata una terra di sviluppo della digitalizzazione molto importante», ha commentato Alessandro Sordi, amministratore delegato di Nana Bianca. E proprio qui, oggi, si punta sostenere un ecosistema in divenire, come ha affermato Federico Lanciano, partner del Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud: «Questo fondo nasce per sostenere, creare e accelerare un ecosistema che, a partire dal 2020, in Italia è cresciuto in maniera significativa». I prossimi appuntamenti di Bravo Innovation Hub sono previsti il 18 ottobre, in occasione del Benchmarking day, sempre nel capoluogo sardo, e un Demoday che si terrà all’inizio del mese di dicembre.