Con un sistema disponibile in 13 lingue, la scaleup applica l’AI nel recruitment restituendo sempre un feedback, positivo o negativo che sia, ai candidati
La scaleup di intelligenza artificiale nCore ha chiuso un round di finanziamento di pre-serie A da 2 milioni di euro guidato da Vertis Sgr. La tecnologia HR-Tech di nCore favorisce l’incontro fra chi cerca e chi offre lavoro con un sistema disponibile in 13 lingue adattabile alle esigenze dei recruiter e dei candidati. «Siamo sicuri che questa collaborazione accelererà ulteriormente la crescita e espansione di nCore, sia in Italia che a livello internazionale», ha commentato Giulio Vailante, Operating Partner di Vertis SGR.
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Come funziona nCore
Grazie all’intelligenza artificiale che aiuta a mappare e incasellare i vari profili, con la possibilità di suggerire sessioni di assessment e interviste video, asincrone, con risposte aperte, nCore ha messo a punto un sistema grazie al quale ogni candidato riceve un feedback sulla sua esclusione o meno da un’offerta di lavoro. Il feedback spiega anche al candidato quali sono le aree o le skill da potenziare per poter superare la selezione. NCore, fondata nel 2017 da Enrico Ariotti e Aldo Toja, opera attraverso un software in cloud e si occupa di aiutare gli HR ad automatizzare le operazioni non-core risparmiando tempo prezioso. Attualmente nCore, presente in diversi Paesi, lavora sul processo di selezione e riceve candidature da tutto il mondo. «Puntiamo a un ambizioso percorso di internazionalizzazione e siamo pronti a presidiare nuovi mercati, adattando la nostra tecnologia e strategie per soddisfare una varietà di esigenze globali nell’ambito del recruiting. Le prospettive future di nCore sono promettenti, l’intelligenza artificiale generativa con i nostri modelli addestrati su milioni e milioni di dati porteranno ad una evoluzione e a un’accelerazione in questo settore», conclude Enrico Ariotti, cofounder di nCore.