Chloris Geospatial, azienda climate-tech con sede a Boston che si occupa di misurazione satellitare del carbonio forestale e dei cambiamenti ecosistemici co-fondata da un team di italiani, ha annunciato di aver raccolto 8,5 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie A. L’investimento è stato guidato da Future Energy Ventures, con la partecipazione degli investitori esistenti AXA IM Alts, At One Ventures, Cisco Foundation, Counteract e Orbia Ventures.
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Il round di Chloris Geospatial
Grazie a questo nuovo finanziamento, Chloris Geospatial accelererà lo sviluppo dei prodotti, amplierà i propri team commerciali e tecnici e approfondirà le partnership nel campo della contabilità del carbonio aziendale per le materie prime a rischio forestale e la catena del valore del carbonio. Il team punta anche ad ampliare le proprie attività con un nuovo hub europeo per sostenere la crescita regionale e il coinvolgimento dei clienti.
Sviluppata sotto la guida del co-fondatore e Chief Science Officer, Alessandro Baccini, la tecnologia Chloris utilizza dati satellitari, fusione di sensori proprietari e machine learning per misurare la vegetazione, andando oltre la tradizionale mappatura della copertura del suolo.
«Questo è un momento decisivo – ha affermato Marco Albani, CEO e co-fondatore di Chloris – Per proteggere e ripristinare la natura al ritmo e alla scala richiesti dal clima, abbiamo bisogno di strumenti che rendano facile agire con fiducia. E questo investimento renderà per Chloris tutto questo sempre più vicino».