C’è una startup che cerca di aiutare le persone a combattere le dipendenze da tabacco, alcol e oppioidi. Pelago, fondata nel 2017 da Maroof Ahmed, Sarim Siddiqui e Yusuf Sherwani negli Stati Uniti, ha appena chiuso il round Serie C da 58 miliardi di dollari. Negli USA da anni è in corso la crisi degli oppioidi, spesso descritta anche come un’epidemia con il fentanyl come sostanza più nota per i suoi effetti devastanti sulla salute. Soltanto nel 2022 quasi 108mila americani sono morti di overdose, una cifra quadruplicata rispetto a vent’anni fa.
Come funziona Pelago
Pelago funziona anzitutto online, con una piattaforma di telemedicina che offre assistenza alle persone che vogliono affrontare un percorso di disintossicazione. Dopo una valutazione iniziale, la startup mette a disposizione del paziente un terapeuta, oltre a un percorso controllato per assumere i farmaci corretti. Stando alle cifre comunicate, Pelago ha contatti con 750mila persone.
La startup non vende direttamente ai consumatori, ma si interfaccia con datori di lavoro e società in ambito sanitario per creare una piattaforma a supporto di chi ha una dipendenza. Al momento sono più di cento i clienti con cui collabora.
Leggi anche: Il 49% dei founder pronto ad abbandonare la propria startup. Tutti i dati di una ricerca di Sifted
Da un punto di vista di welfare, le aziende possono mettere a disposizione dei propri dipendenti percorsi di questo tipo per lottare contro una dipendenza. Come riporta TechCrunch, il costo medio di un’assicurazione sanitaria sostenuta dalle imprese supera i 15mila dollari all’anno negli Stati Uniti.
Pelago dichiara che con la sua piattaforma il datore di lavoro spende meno di 10mila dollari per l’assicurazione sanitaria. La startup è stata accelerata in Y Combinator e complessivamente ha raccolto quasi 140 milioni di dollari.