La startup mantovana Cultipharm, specializzata nel vertical farming per la coltivazione di piante officinali, ha annunciato la chiusura del suo primo round da 1 milione di euro. Tra gli investitori vengono citati la società AiZei e Moonstone. «Grazie alla nostra struttura altamente tecnologica possiamo ricreare l’ambiente ottimale per ogni pianta, regolando con precisione i parametri di crescita -ha detto il co-fondatore e responsabile scientifico Alessandro Algeri -. Il risultato sono i nostri ‘Superactives’: botanici di altissima qualità, caratterizzati da un profilo fitochimico nobile e un’elevata concentrazione di principi attivi».
I piani di Cultipharm dopo il round
Nel corso del 2026 gli investimenti si concentreranno sulla realizzazione di un nuovo impianto produttivo all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Sarà rafforzata l’area R&D tramite l’acquisizione di nuova strumentazione scientifica e avviato l’ampliamento delle infrastrutture dedicate allo studio delle piante officinali in ambiente controllato.
Saranno poi introdotti sistemi informatici avanzati per la gestione dei processi produttivi, la business intelligence e il monitoraggio in tempo reale. Il programma di crescita prevede inoltre il rinnovo degli spazi produttivi, un potenziamento dell’organico con nuove assunzioni e lo sviluppo di un ufficio dedicato alla regolamentazione.