Com’è andata a finire? Prosegue il racconto delle eccellenze protagoniste dei vari StartupItalia Open Summit. Spazio alla startup insurtech che ha raggiunto più di 2 milioni di clienti ed è diventata il portafoglio più grande nel mercato auto online in Italia. E che oggi ha intrapreso un percorso nel segno dell’internazionalizzazione
Era il 2018 e la nostra redazione inseriva, assieme a Credimi, EryDel, Freeda, Moneyfarm Investment, MotorK, Oval Money, Prontopro, Supermercato24 e Viralize anche Prima Assicurazioni tra le dieci finaliste del nostro #SIOS di fine anno. La startup Insurtech aveva già raccolto 100 milioni di euro, un record all’epoca per le startup del nostro Paese.
“La tecnologia ci consente di offrire ai clienti un’esperienza senza precedenti con prezzi altamente competitivi. Il nostro pilastro è l’analisi dei rischi, che aiuta anche a garantire prezzi concorrenziali perché stima il rischio reale”
Il presente
“Dal 2015 siamo sempre cresciuti almeno a doppia cifra anno su anno – commenta ricordando quegli anni il ceo e co-fondatore George Ottathycal – che, con riferimento alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex presidente, Alberto Genovese, tiene a precisare: “Non appena appreso delle gravi accuse, che non hanno coinvolto in alcun modo l’azienda, Prima ha preso provvedimento privandolo delle deleghe con effetto immediato. Aveva ancora la partecipazione societaria che è stata venduta completamente quest’anno”.
Prima ha più di 2 milioni e mezzo di clienti attivi a fine giugno 2022 (circa +70% anno su anno), vanta il portafoglio più grande nel mercato auto online in Italia e corrisponde a una quota di mercato di oltre il 25%. Ha inoltre partnership consolidate con due tra i più grandi gruppi assicurativi a livello mondiale, Munich Re e Swiss Re, attraverso le rispettive controllate Great Lakes Insurance e iptiQ.
La tecnologia di Prima Assicurazioni
A permettere lo sviluppo e il successo della compagnia assicurativa è stata in primis la tecnologia: “Abbiamo innovato il modo in cui gli utenti accedono alle polizze assicurative grazie agli analytics, intelligenza artificiale e algoritmi di ultima generazione, tutti sviluppati internamente – spiega Ottathycal -. La tecnologia ci consente di offrire ai clienti un’esperienza senza precedenti con prezzi altamente competitivi. Il nostro pilastro è l’analisi dei rischi, che aiuta anche a garantire prezzi concorrenziali perché stima il rischio reale”.
“Abbiamo tenuto tutto all’interno, dallo sviluppo dei software al costumer service e questo ci consente di offrire un servizio di alto livello”
Prima utilizza la tecnologia per raccogliere i dati, trasformarli in informazioni e creare modelli decisionali, per prendere scelte strategiche sul business. I modelli predittivi e decisionali sono impiegati lungo tutta la catena del valore di ogni prodotto di Prima: dall’acquisizione di nuovi clienti, alla gestione delle singole pratiche e operazioni; dalla determinazione dei prezzi, al rilevamento delle frodi. Prima integra i dati raccolti attraverso i suoi touch point con clienti e prospect (sito web, app mobile, ecc.) con informazioni supplementari ricavate da fonti esterne, e li utilizza nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla legge e dalla privacy. “Innovative tecniche di Machine Learning e intelligenza artificiale ci permettono di aumentare semplicità, velocità e accuratezza di analisi e processi – continua Ottathycal -. Tutti i software utilizzati da Prima, dal marketing alla sottoscrizione, dalla gestione del portafoglio alla gestione dei sinistri e ai controlli antifrode, sono sviluppati internamente, il ché aumenta la facilità e rapidità d’uso dato l’altissimo livello di integrazione fra di essi”.
I mercati di riferimento di Prima
L’azienda offre sul mercato polizze auto, moto, furgoni, casa, famiglia e infortuni e si aprirà gradualmente ad altri comparti: “I nostri clienti possono contare su un’ampia gamma di coperture aggiuntive tailor made, sulla comodità di servizi online sempre disponibili, su un’assistenza dedicata con un servizio sinistri attivo 24 ore su 24 e su soluzioni di pagamento flessibili. Fino a 20 nuove funzionalità sono implementate ogni giorno sulle piattaforme IT, con zero tempi di inattività”, aggiunge il ceo.
“I modelli predittivi e decisionali sono impiegati lungo tutta la catena del valore di ogni prodotto di Prima”
Un altro asset di Prima Assicurazioni è l’internalizzazione di tutti i servizi: “Abbiamo tenuto tutto all’interno, dallo sviluppo dei software al costumer service e questo ci consente di offrire un servizio di alto livello”. L’hub diffuso di Ricerca e Sviluppo, caratterizzato da un footprint internazionale, è il laboratorio dove nasce l’innovazione di Prima, volta a creare “l’assicurazione del futuro”. In Prima lavorano circa 300 tra sviluppatori, ingegneri e data scientist a livello global lavorano alla sperimentazione e al continuo perfezionamento degli algoritmi e dei software proprietari. Circa il 50% del personale di Prima Assicurazioni si occupa di tecnologia, UX e analisi dei dati. “Nel nostro hub diffuso di ricerca e sviluppo circa 300 tra sviluppatori, ingegneri e data scientist da tutto il mondo lavorano alla sperimentazione e al continuo perfezionamento degli algoritmi e dei software proprietari che permettono a Prima di ridefinire costantemente nuovi standard di settore – dice il ceo -. Selezioniamo accuratamente talenti che formiamo internamente, per farlo abbiamo un’academy interna”
L’espansione in Europa e il futuro
Oggi l’azienda è pronta ad aprirsi ad altri mercati. Ha appena aperto in Gran Bretagna ed è imminente anche il lancio in Spagna. Nel 2023, invece, l’azienda si concentrerà su un altro obiettivo importante: raccogliere un secondo aumento di capitale milionario, dopo quello chiuso nel 2018.