Il disegno di legge sulle PMI che è stato approvato in prima lettura in Senato era atteso da oltre dieci anni. «Siamo i primi a farlo, con un pacchetto di interventi importanti per la crescita delle piccole e medie imprese e delle imprese artigiane, cuore del nostro Made in Italy, per favorire l’accesso al credito, sostenere l’innovazione, contrastare le false recensioni e dare al settore della moda strumenti efficaci contro il caporalato e il lavoro nero», ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Ecco che cosa prevede il disegno di legge che adesso passa al vaglio della Camera.
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I temi al centro del ddl
Sostanzialmente sono 4 gli ambiti in cui il ddl andrà a incidere: il settore della moda, quello delle reti d’imprese, delle recensioni online, del ricambio generazionale, delle centrali consortili, della responsabilità civile e dell’accesso al credito.
Nel fashion, il provvedimento prevede l’istituzione di una certificazione di conformità, su base volontaria, per garantire la correttezza in materia di lavoro, fisco e sicurezza lungo tutto la filiera, dalla capofila ai fornitori e ai subfornitori. Le verifiche saranno effettuate da soggetti abilitati alla revisione legale e consentiranno alle imprese certificate di utilizzare la dicitura “Filiera della moda certificata”. Il testo approvato prevede requisiti stringenti per ottenere la certificazione, tra cui l’assenza di condanne penali negli ultimi cinque anni per titolari o amministratori, la regolarità contributiva e fiscale, e il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori sino all’ultimo anello della filiera, in modo che la capofila abbia effettive strumenti e garanzie perché non si verifichino abusi. A supporto del sistema il Mimit istituirà un registro pubblico delle certificazioni.
Il testo reintroduce un regime di detassazione degli utili investiti nelle reti d’impresa, con una dotazione triennale di 45 milioni di euro. Un’agevolazione, valida fino al periodo d’imposta 2028, destinata alle imprese che partecipano a delle reti formalizzate che permette di sospendere l’imposta sugli utili se reinvestiti in programmi di sviluppo comuni per la competitività e l’innovazione. Esenzione che può essere applicata fino a un limite di un milione di euro annui.
Il provvedimento introduce anche norme per contrastare le false recensioni online nei settori del turismo e della ristorazione, stabilendo che i commenti sulla Rete siano considerati leciti solo se pubblicati entro 30 giorni dall’effettivo utilizzo del prodotto o servizio, con presunzione di autenticità se accompagnati da ricevuta fiscale. Le recensioni decadranno dopo due anni e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Antitrust definirà apposite linee guida per la tutela del consumatore e la trasparenza.
Per favorire il ricambio generazionale nelle micro e piccole imprese con una forza lavoro inferiore ai 50 dipendenti, il provvedimento introduce una sperimentazione biennale che consente di assumere a tempo indeterminato lavoratori under 35 per sostituire personale in procinto di andare in pensione, con un esonero contributivo fino a 3.000 euro per il part-time incentivato.
Tra le novità organizzative c’è la nascita delle centrali consortili, enti mutualistici sotto vigilanza ministeriale, che coordineranno le aggregazioni di micro e piccole imprese già riunite in consorzi di filiera, stabilendo condizioni minime di adesione e aree territoriali di riferimento, per favorire sinergie e scala economica.
È stato inoltre esteso l’esonero dall’assicurazione obbligatoria ai carrelli elevatori e ad altri veicoli utilizzati dalle imprese nelle aree ferroviarie, portuali e aeroportuali non accessibili al pubblico, purché coperti da polizze assicurative specifiche, riducendo i costi e gli oneri assicurativi per le aziende.
Sul fronte del credito, è stato migliorato l’accesso al finanziamento bancario introducendo la possibilità di cartolarizzare lo stock di magazzino, includendo anche i crediti derivanti dalla futura vendita dei beni prodotti, potenziando così la liquidità delle imprese e facilitandone la crescita.

