La scaleup tedesca ha chiuso un round da 20 milioni nel 2021
In questi giorni è stato stretto l’accordo di acquisizione dell’intero capitale sociale della startup milanese Roomie da parte di Habyt, la scaleup tedesca di co-living fondata da Luca Bovone. Habyt ha aggiunto così al proprio portfolio oltre 800 unità, con l’obiettivo di raddoppiare le dimensioni in Italia entro fine anno. Fondata nel 2016 da Filippo Ronfa, Loris Tessari e Alessandro Urbani, Roomie è una azienda di gestione immobiliare parte del progetto Elite di Borsa Italiana e negli anni si è focalizzata sul settore del co-living. Non sono note le cifre dell’operazione, anche se nel comunicato stampa si legge di exit multimilionaria.
«L’incontro con Habyt ci rende orgogliosi: è come vedere la nostra creatura quintuplicare le risorse a disposizione e il know how». hanno commentato i due soci fondatori di Roomie, Filippo Ronfa e Alessandro Urbani, che in Habyt Italia ricopriranno rispettivamente i ruoli di General Manager e Head of Expansion. «Questa acquisizione – hanno aggiunto – va a valorizzare i nostri asset, ampliando il portafoglio di Habyt per offrire un’esperienza abitativa unica a un numero ancora maggiore di clienti su scala globale, consentendo a tutti i membri di questa grande community di cambiare facilmente casa in città, paesi o continenti diversi».
Fondata nel 2017 a Berlino da Luca Bovone (ex Dropbox), la scaleup Habyt sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative all-inclusive per il co-living e lo student housing. Nel luglio del 2021 ha chiuso un round serie B da 20 milioni di euro e di recente aveva segnato un altro risultato con l’acquisizione di Homefully, che aveva portato a oltre 6mila le soluzioni abitative in 15 città in Europa. «L’intesa con Roomie è stata immediata: la gestione innovativa e l’esperienza utente che hanno costruito per i propri clienti è esattamente complementare alla nostra», ha dichiarato Luca Bovone, CEO e Founder di Habyt.