Si tratta di un finanziamento PoC (Proof of Concept) ricevuto da Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture
Focoos AI, spin-off del Politecnico di Torino fondato a novembre 2022, focalizzato nel generare e addestrare reti neurali efficienti per ogni tipo di hardware, ha ricevuto un finanziamento PoC (Proof of Concept) di 335 mila euro, nel quadro della collaborazione dell’Ateneo con Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture Capital, nato per dare un impulso concreto allo sviluppo di startup concepite all’interno dei laboratori di ricerca specializzati nel settore. L’obiettivo di questo investimento è di aumentare il Technology Readiness Level (TRL) della tecnologia proprietaria di Focoos Ai portandolo a 5, attraverso un’analisi che permetta di verificarne l’utilizzo in contesti industriali reali. In aggiunta all’investimento il team di Focoos Ai sarà supportato attraverso attività di Tech Incubation, da Obloo, fondo specializzato nel Trasferimento Tecnologico.
Cosa fa Focoos AI
La startup ha sviluppato un software per la progettazione e l’addestramento di reti neurali efficienti e ottimizzate. Questo prodotto, si legge nei materiali forniti alla stampa dalla realtà torinese, mira a supportare l’espansione dell’AI embodied, l’intelligenza artificiale integrata in dispositivi a bassa potenza che eseguono il processamento dei dati in tempo reale, abilitando nuovi casi d’uso e semplificando l’adozione dell’IA in vari settori.
Chi sono i founder di Focoos AI
Focoos Ai ha avuto origine all’interno del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN del Politecnico, attraverso la visione di due giovani dottorandi, Antonio Tavera e Fabio Cermelli (rispettivamente CEO e CTO della startup), cresciuti sotto la guida della professoressa Barbara Caputo che oggi ricopre il ruolo di presidentessa. A completare il team di Focoos AI ci sono altri due ricercatori, che operano nel campo della computer vision e della robotica da diversi anni, Giuseppe Averta e Carlo Masone. Infine, il team si avvale anche della esperienza imprenditoriale di Vittorio di Tomaso, già fondatore di diverse startup in ambito AI.
«Il nostro software è progettato per generare reti neurali frugali, ottimizzate per utilizzare solo le risorse strettamente necessarie. Questo ci consente di integrare l’AI in dispositivi edge e in contesti applicativi dove precedentemente era considerato impossibile», ha spiegato Antonio Tavera, CEO di Focoos AI. «Abbiamo fondato Focoos AI anche con l’ambizione di trasformarla in un polo di attrazione per menti brillanti nel campo dell’AI. Aspiriamo a creare un ecosistema innovativo e stimolante, che offra opportunità e sfide entusiasmanti, attirando e trattenendo talenti che altrimenti potrebbero cercare posizioni all’estero».