Il Ministero dell’Istruzione ci dice come sono andate le iscrizioni al prossimo anno scolastico. Vincono i licei (avanti lo scientifico, dietro il classico), ma crescono le iscrizioni a indirizzo informatico e tecnologico. Ecco tutti i numeri del focus
Di poco, ma la classifica delle preferenze delle scuole superiori la guidano ancora i licei. I numeri sono del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha diffuso online un focus sulle iscrizioni al primo anno delle scuole primarie e secondarie di I e II grado per il prossimo anno scolastico.
I licei
Secondo i dati del Miur, sono 545mila (il 95%) gli studenti italiani che hanno deciso di proseguire gli studi con un percorso di istruzione/formazione superiore dopo la secondaria di primo grado, e, di questi, il 50,9% ha scelto un liceo, anche se sembra proprio che gli studenti italiani non ne vogliano proprio che sapere di latino e greco: volano alto, infatti, le preferenze per il liceo scientifico (15,1%, molte delle quali per il nuovo liceo sportivo), ma il classico cresce sempre meno.
Segno più anche per il liceo linguistico: è, forse, la prima vera generazione di cittadini europei, che sceglie di stare al passo dei propri coetanei inglesi, francesi e spagnoli.
Gli istituti professionali
Uno studente su tre, il 30,5%, ha optato per l’istruzione tecnica, dove cresce la scelta per gli indirizzi tecnologici (+0,2), soprattutto per «Informatica e telecomunicazioni» (+0,3). Mentre il 18,6% degli studenti (pari a 157.822), infine, ha scelto di iscriversi a un Istituto professionale.
Inoltre – novità del corrente anno – sono 27.458 gli studenti che terminata la scuola “media” hanno scelto di proseguire la loro formazione presso le Strutture Formative accreditate dalle Regioni, che hanno deciso di usufruire del servizio delle iscrizioni online.
A partire da quest’anno, infatti, il Miur ha messo a disposizione delle regioni, a titolo gratuito, l’applicazione delle iscrizione online, così da consentire agli alunni che terminano la scuola secondaria di I grado di potersi iscrivere anche ai corsi di istruzione e formazione professionale accedendo da un unico portale.
Successo per le iscrizioni online
C’è poi un dato, evidenziato con maggiore risalto dagli uffici ministeriali: è quello del gradimento per la procedura informatizzata delle iscrizioni online, avviata lo scorso 15 gennaio e conclusasi il 15 febbraio 2015. Il 90% delle famiglie si è dichiarato soddisfatto di questa nuova possibilità di iscrizione, il 66,3% lo ha trovato molto vantaggioso in termini di risparmio di tempo.
Quasi sette famiglie su dieci (il 68%) hanno trasmesso autonomamente la domanda di iscrizione alle scuole attraverso un proprio computer, mentre il 32% ha effettuato l’iscrizione on line utilizzando le dotazioni informatiche delle segreterie scolastiche.
La “geografia” delle preferenze
Il focus del Miur fotografa inoltre un’Italia frammentata nella scelta del percorso di istruzione superiore. L’amore per gli studi classici resiste al Centro-Sud (con il primato del Lazio quasi al 10%), ma è quasi residuale al Nord (attorno al 4%, cioè meno che l’artistico), dove gli studenti preferiscono una formazione di tipo tecnico e professionale.