I cieli sono sempre più affollati e questo comporta rischi per la sicurezza dei trasporti e delle persone. La tragedia avvenuta alcuni giorni fa a Washington dimostra che l’aviazione civile (e non) ha ancora bisogno di software e prodotti innovativi. Hidden Level, startup di Syracuse (Stato di New York) fondata nel 2018, è attiva nel settore attraverso un sistema di radar passivi in grado di identificare qualsiasi oggetto volante, dai droni agli aerei. Come si legge su Bloomberg l’azienda ha raccolto 100 milioni di dollari, ottenendo la fiducia di un colosso come Lockheed. La valutazione della società è fissata a circa mezzo miliardo di dollari.
Cosa fa Hidden Level?
Jeff Cole, amministratore delegato di Hidden Level, ha spiegato che l’impiego dei droni in contesti bellici espone le potenze occidentali, Stati Uniti in primis, a rischi fino a qualche anno fa non prevedibili. I danni che gli UAV possono arrecare a persone e infrastrutture hanno spinto diverse startup a sviluppare strumenti e scudi per garantire una protezione maggiore.
La particolarità di Hidden Level sta nella sua capacità di rilevare droni e aerei senza che potenze ostili o criminali sappiano di essere stati intercettati. Hidden Level ha già firmato un contratto con il Pentagono. La Difesa americana ormai da anni affida parte dei propri sforzi all’ingegno e ai capitali privati per attrezzarsi con un arsenale tecnologico all’avanguardia.
Il ruolo bellico dei droni: il caso dell’Ucraina
Se lo scorso anno le entrate sono state di 5 milioni, per il 2025 la startup USA si attende che raggiungano i 25 milioni. Da 100 persone il team dovrebbe allargarsi a 180 in meno di due anni. Al CES di Las Vegas dello scorso gennaio i droni hanno ottenuto una certa visibilità nell’esposizione, tanto che il ministro ucraino della Trasformazione Digitale Mykhailo Fedorov si è soffermato su un UAV particolare. Kiev da quasi tre anni sta fronteggiando l’invasione russa basando buona parte della propria offensiva e difesa sull’impiego dei droni.