Dopo il round di finanziamento da 6 milioni di euro, la startup punta a Milano, Roma, Torino, Genova, Francia e Portogallo
Un’agenzia immobiliare online per la compravendita di case tra privati che non prende provvigioni e senza intermediazioni. Housefy, startup spagnola attiva da due anni a Barcellona, arriva anche in Italia. Milano e la sua area metropolitana sono le prime mete scelte per inaugurare l’attività nella nostra nazione.
“Il mercato immobiliare italiano è molto simile a quello spagnolo – spiega a StartupItalia il founder e CEO, Albert Bosch – E Milano, nella sua area metropolitana, conta ben 1.700/1.800 agenzie: più o meno la stessa quantità presente anche a Barcellona, oltre ad un buon 50% di vendite di case diretta tra privati“.
Con Housefy, i tempi di attesa per la vendita sono brevissimi: si attestano sui 60/70 giorni. E, in Italia, il servizio permetterà un risparmio medio di 8.000 euro a operazione rispetto ai costi delle agenzie tradizionali, che chiedono, generalmente, il 6% di commissioni.
Come funziona la piattaforma
Figlia del web, Housefy non prevede alcun costo di registrazione alla piattaforma. Solo se si conclude la vendita, le quote previste sono di 990 euro a carico del proprietario e 2.990 per il compratore, le quali comprendono anche la parte burocratica e la messa a punto del contratto.
Ma come funziona il sito? Una volta che il proprietario si è registrato, gratuitamente, firma il contratto online. Successivamente, tramite analisi di big data e valutazioni effettuate da professionisti del settore, Housefy stabilisce il prezzo di vendita e mette a punto un piano marketing specifico per ogni immobile. Questo servizio, gratuito, prevede la realizzazione di alcuni scatti fotografici, effettuati da un professionista all’interno del domicilio stesso, e l’inserimento dell’annuncio di vendita in posizioni di rilievo all’interno dei principali portali immobiliari.
Per ottenere una stima concreta del valore di mercato dell’immobile, Housefy si avvale di un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di leggere e confrontare in pochi secondi i dati del catasto italiano, le informazioni di tutte le proprietà presenti sui portali immobiliari, e i dati interni di Housefy, consentendo di stimare un prezzo di vendita per poter concludere il tutto entro 60 giorni.
Il team di Housefy elabora anche una selezione degli interessati per capire se questi nutrano o meno un interesse concreto verso l’alloggio proposto. Inoltre, si occupa della pianificazione e del calendario delle visite e dei feedback da parte dei visitatori.
Il proprietario può accedere in qualsiasi momento al suo profilo online, consultando il numero di visite pianificate e di visualizzazioni dell’annuncio. E sarà lui stesso, una volta contattato dal potenziale acquirente, a mostrare la casa.
Nel caso in cui la visita vada a buon fine, la startup si prende carico di tutti i dettagli della chiusura dell’operazione: dalla negoziazione all’elaborazione del contratto di acquisto e vendita. Compratore e venditore firmeranno il contratto online.
“In Spagna, in due anni, abbiamo venduto quasi 2.000 case, confermandoci terza agenzia immobiliare a Barcellona e tra il quinto e il sesto posto in tutta la Spagna”, afferma il CEO.
Le prossime mete
Dopo avere appena concluso un round di finanziamento da 6 milioni di euro (il terzo in due anni), Housefy annuncia un piano strategico di espansione in Europa Meridionale.
Dopo Milano, la startup andrà alla volta di Roma, Genova e Torino, per poi toccare terra portoghese e francese. “E lo faremo prima della fine dell’anno”, dichiara il CEO. Tra gli investors in questo ultimo round: DN Capital; Seaya Ventures; Torch Capital e Cathay Capital.
Nella nostra nazione, Housefy dà lavoro, attualmente, a 10 persone. L’età media dei componenti del team è molto bassa: si aggira sui trent’anni, mentre per quanto riguarda il gruppo di vendita, essendo queste figure ex agenti immobiliari o, comunque, di esperienza senior, in media hanno 45 anni.