Amministratori delegati, manager di alcune tra le maggiori compagnie italiane e internazionali, esperti nel mondo startup italiano. Una nuova agenda condivisa con il contributo e le voci dei protagonisti del nostro evento che si è svolto il 12 e il 13 dicembre in partnership con l’Università Bocconi
Sta per aprirsi un anno di sfide e obiettivi affascinanti e impegnativi per le aziende innovative del nostro Paese. I traguardi fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e la grande crescita degli investimenti in startup da una parte, la pressione dell’inflazione, la crisi climatica e la tragedia della guerra in Ucraina dall’altra. Un periodo delicato in cui il mondo dell’imprenditorialità sarà chiamato a scelte decisive per proiettare l’Italia nel futuro.
Dopo il viaggio di StartupItalia #ITALIA2022, nato per approfondire il rapporto fra l’agenda istituzionale del nuovo governo e i temi legati all’innovazione, la nostra redazione ha deciso di proporre una nuova agenda condivisa. Un percorso a tappe, che raccoglie le voci di amministratori delegati, manager e responsabili di alcuni tra i maggiori gruppi italiani e internazionali, oltre a esperti nel mondo startup, con l’obiettivo di esplorare le priorità e le tendenze future più importanti per le aziende del nostro Paese.
A iniziare da oggi, mercoledì 14 dicembre, ospiteremo ogni giorno un contributo diverso, raccolto tra gli ospiti di #SIOS22 Winter Edition, l’evento sull’ecosistema italiano dell’innovazione svolto all’Università Bocconi il 12 e il 13 dicembre, in occasione del quale è stata premiata la Startup dell’anno.
Gianluca Galgano, Director Corporate Finance | Head of Venture and Startup Investments EY Italy: “Cresce la presenza di investitori stranieri nelle startup italiane”
“Ci sono diversi elementi, nella crescita degli investimenti nell’ecosistema italiano dell’innovazione, a cui guardare con fiducia per il futuro. In un contesto di incertezza a livello geopolitico e macroeconomico, le startup italiane vanno in direzione opposta, facendo segnare un trend positivo e di sviluppo. Si registra anche una presenza più significativa di investitori internazionali, che decidono di credere nelle realtà del nostro Paese. È il segno che la nostra tecnologia funziona e le nostre aziende sono molto ambite anche all’estero. Occorre infine sottolineare il ruolo fondamentale il ruolo di Cdp Venture Capital, non solo nel sostegno economico alle startup, ma anche nel promuovere un nuovo approccio e un cambiamento culturale nei confronti dell’innovazione”.
Esmeralda Faccioli Pintozzi, Head of Digital Transformation Advocacy Unicredit: “Per le aziende fondamentale investire nel capitale umano”
“Stiamo attraversando una trasformazione digitale epocale e per le aziende è fondamentale investire nel capitale umano. Capitale umano significa anche offrire strumenti all’avanguardia, in grado di supportare le persone nel processo di upskillng e reskilling, nella costruzione della propria professionalità. La competenza digitale, però, non è solo verticale, ma anche diffusa. Unicredit ha quindi creato un’area dedicata alla condivisione della conoscenza e del know-how legato al digitale. Per questi motivi, abbiamo lanciato la University digital e il prossimo anno sarà dedicato al suo potenziamento. Il Gruppo ha anche avviato dei percorsi di gamification, al fine di creare programmi di apprendimento innovativi. L’intero processo richiede partnership ed è il motivo per cui occorre muoversi in un’ottica di ecosistema”.
Enrico Resmini, Amministratore delegato Cdp Venture Capital: “In Italia mercato del venture capital in forte crescita”
“Il mercato del venture capital sta crescendo con ritmi significativi e si sta finalmente sviluppando in maniera simile a quello degli altri Paesi europei: in Italia ci sono più di 60 fondi di venture capital e diversi programmi di accelerazione. Un altro punto fondamentale riguarda la crescita del technology transfer. Le idee possono uscire dalle aule della ricerca e dai laboratori e possono trasformarsi in spin-off, trovando capitali specializzati. Inoltre, le corporate e i capitali esteri si stanno affacciando in modo più frequente al mercato del venture capital e investono nelle startup italiane”.
Attilio Somma, Head of Communication Partnership and Vertical solutions Noovle: “Cloud driver di crescita fondamentale per imprese e Pa”
“Il mondo del cloud sta registrando importanti tendenze di sviluppo, in ulteriore evoluzione. Innanzitutto, va segnalato lo sviluppo del mercato italiano, che nel 2022 vale 4,5 miliardi di euro, in aumento del 18% sullo scorso anno. Per le grandi aziende, le Pmi e la Pubblica amministrazione, la possibilità di portare le soluzioni aziendali sul cloud significa avere accesso a un driver di crescita fondamentale, in quanto potranno finalmente focalizzarsi sul proprio business e lasciare la gestione del mondo It e delle infrastrutture ad aziende specializzate. In questo senso, Noovle, tramite 16 data center e una partnership strategica con Google Cloud, offre una strategia multi cloud, così da permettere a ogni impresa e alla Pa di entrare nel modo più semplice ed efficiente sul cloud”.
Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel Group: “Transizione energetica passa per innovazione”
“Pensiamo che la sfida della transizione energetica debba passare per l’innovazione. È possibile disporre di un nuovo sistema energetico basato sulle rinnovabili distribuite. Immaginiamo i pannelli che sono sulle abitazioni e sulle fabbriche del nostro Paese: in Italia sono connessi alla rete di distribuzione circa un milione di impianti e questo è possibile soltanto disponendo di una rete estremamente innovativa, nuova e tecnologica. Risulta inoltre necessario ed essenziale entrare nella filiera delle rinnovabili, per gestire una sempre più corretta transizione energetica. Il Gruppo Enel sta implementando la sua fabbrica di pannelli fotovoltaici a Catania, che nel 2024 avrà una produzione 15 volte superiore a quella attuale”.
Layla Pavone, Coordinatrice Board innovazione tecnologica e Trasformazione digitale Comune di Milano: “Necessario favorire inclusione digitale e rendere cittadini consapevoli”
“Il Comune di Milano offre a tutta la cittadinanza diversi nuovi progetti e servizi, legati soprattutto all’utilizzo della rete e dei dati. Affinché soluzioni simili possano essere sfruttate appieno, c’è però bisogno di favorire l’inclusione digitale, rendendo le persone consapevoli delle opportunità e dei rischi legati alla rete. Per la nostra città e per tutti gli enti pubblici, questo significa portare la formazione nei quartieri. Ne è un esempio la piena comprensione dell’utilizzo dello Spid, il cui impiego consente di sfruttare le soluzioni digitali, non soltanto a livello comunale, ma anche statale”.
Gabriele Benedetto, CEO Telepass: “Partnership centrali per rendere servizi mobilità più accessibili e sostenibili”
“Oggi, nel settore della mobilità, sono stati realizzati una grande quantità di soluzioni di mobilità connessa, veloce e sostenibile. Quello che ancora manca è l’integrazione, l’aggregazione di questi servizi per renderli sempre più accessibili, semplici da utilizzare e ancora più sostenibili. Per compiere questo ulteriore passo è fondamentale aprire alle partnership fra gli operatori, le piattaforme digitali e le community di utenti interessati allo sviluppo di questo settore. Questa apertura alla tecnologia, spesso, ancora manca: credo che il 2023 potrà essere l’anno giusto per dimostrare che l’ecosistema degli operatori della mobilità potrà davvero cambiare il mondo”.
Nico Valenti Gatto, Direttore operativo B4i: “Dare continuità alla crescita del venture capital e promuovere collaborazione tra grandi aziende e startup”
“I dati relativi in crescita relativi agli investimenti in venture capital in Italia nel 2022 mostrano che il tasso di crescita continua a essere positivo e possiamo solo augurarci che anche il prossimo anno prosegua su questo trend. Non siamo sullo stesso livello di altri Paesi europei, come, ad esempio, la Germania, ma i dati sono incoraggianti e stiamo facendo quello che sappiamo fare meglio: dare fiducia. La sfida per il futuro consisterà nel dare continuità a tutte le operazioni promosse in Italia in questi anni. Il sistema è ancora in fase nascente, sta iniziando a camminare e bisogna arrivare a farlo correre. Occorre infine continuare a promuovere il ruolo delle grandi aziende nella collaborazione con le pmi e le startup”.
Elisa Zambito Marsala,
“Fra le questioni sociali più urgenti da risolvere nell’immediato futuro del nostro Paese, c’è il problema della povertà energetica, che coinvolge quattro milioni di famiglie in Italia, un totale di nove milioni di persone. Partendo dal Sud, abbiamo deciso di supportare diverse fondazioni, per risolvere progressivamente questa problematica. Ne sono un esempio il caso delle comunità energetiche di Napoli e Messina, dove Intesa Sanpaolo ha sostenuto l’attivazione di nuovi impianti fotovoltaici a supporto di famiglie in questo momento non in grado di sostenere i costi dell’energia. Accanto alle iniziative nel campo energetico, il gruppo ha associato progettualità volte alla riqualificazione territoriale e inclusione sociale delle aree coinvolte”.
Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer Ferrovie dello Stato Italiane | Presidente FsTechnology: “Sistema efficiente di servizi passa da dialogo tra infrastrutture”
“Attraverso la possibilità di attivare servizi di infrastrutture in maniera predittiva e consentendo il dialogo tra le infrastrutture stesse, è possibile costruire un sistema efficiente, fatto di servizi. È tuttavia essenziale che le aziende del nostro Paese facciano sistema e ci sia un approccio aperto all’open innovation, come quello attuato dal Gruppo Ferrovie dello Stato, per riuscire a concretizzare quello di cui complessivamente il Paese necessita”.
Stefano Denicolai, Professore Università di Pavia e Direttore Institute for Transformative Innovation Research: “Trasformazioni digitale, ecologica e di business tre lati della stessa medaglia”
“La parola chiave per analizzare l’evoluzione delle aziende è trasformazione e lo si evince dallo studio condotto dall’Institute for Transformative Innovation Research dell’Università di Pavia, insieme a StartupItalia. Tra i più importanti risultati, c’è un apparente paradosso: all’apparenza, l’innovazione sembrerebbe viaggiare insieme ai processi di trasformazione sostenibile e digitale, invece non è così. Le imprese più innovative sono state brave a mantenere la calma prima e durante la tempesta, essendo nate già improntate ai cambiamenti. Viceversa, le realtà meno innovative si sono trasformate in modo un po’ schizofrenico. Un secondo aspetto è il rapporto inscindibile che intercorre fra le trasformazioni digitale, ecologica e di business. Si tratta di tre lati di un’unica medaglia, un’unica grande trasformazione che deve essere condotta tenendo insieme tutte le sue componenti”.