Il viaggio inizia il 25 settembre, in occasione del Salone del Gusto Terra Madre. Tra i protagonisti del tour Seeds&Chips, Last Minute Sotto Casa, Gnammo, Fanceat, Cucina Mancina
Startup, associazioni, agricoltori, consumatori, buon cibo: c’è questo e altro nel tour che porterà L’Alveare che dice sì!, la piattaforma per gli acquisti di prodotti freschi e a km0 via web mantenendo il contatto tra produttori e consumatori, e Seeds&Chips, il Global Food Innovation Summit, in giro per l’Italia dal 24 settembre al 15 ottobre per raccontare come l’innovazione sta cambiando il modo di pensare e fruire il cibo.
L’Alveare che dice sì! è una startup nata nel 2016 e incubata presso Treatabit, il percorso per le startup digitali dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino. E’ un progetto che nasce in Francia nel 2011 col nome di La ruche que dit oui, e che proprio in Francia ha ottenuto un grande successo: a oggi sono più di 650 gli Alveari presenti Oltralpe. In Italia, in soli due mesi, sono già sorti oltre 30 Alveari su tutto il territorio.
Un tour in 6 tappe: da Torino a Bari
Il viaggio inizia a Torino, in occasione del Salone del Gusto Terra Madre, 24 e 25 settembre dal Food Innovation Village in via Carlo Alberto. Poi farà tappa a Milano (29 e 30 settembre), Bologna (1 e 2 ottobre), Roma (6 e 7 ottobre), Napoli (8 e 9 ottobre) per concludersi a Bari (14 e 15 ottobre). Accanto a L’Alveare che dice sì! e Seeds&Chips, oltre a Last Minute Sotto Casa e Gnammo, ci saranno anche Fanceat, la startup che realizza box contenenti ingredienti per realizzare a casa propria i menù dei grandi chef, Addento, che promuove proteine alternative, Orti Alti, startup che segue il processo di realizzazione e gestione di orti pensili, Rebox, che presenta i suoi contenitori contro lo spreco di cibo e Responsability Food Care, il progetto che concilia cultura e cibo sostenibile.
Ogni tappa durerà due giorni e sarà un’occasione importante per presentare l’attività delle startup, conoscere i produttori e scovare le eccellenze territoriali. Cene e aperitivi all’aperto, dibattiti e incontri: ogni piazza toccata dal tour si trasformerà in un Food Innovation Village, piccoli festival dell’innovazione e della sharing economy in cui le persone potranno condividere idee, scoprire e provare con mano le iniziative delle varie startup, dal social eating alla lotta agli sprechi.
Food Innovation e filiera corta
I protagonisti del tour saranno la filiera corta e la Food Innovation: a bordo di un Food Truck, con cameraman e storyteller a seguito, si percorreranno 1.000 km, toccando sei città per raccontare l’Italia dei contadini, le tipicità locali, ma soprattutto l’innovazione nel Food.
30 startup porteranno l’innovazione in piazza
Ad animare le tappe saranno oltre 30 startup che organizzate da Seeds&Chips, Global Food Innovation Summit porteranno l’innovazione in piazza, per far concretamente provare ai consumatori di tutta Italia tutte le realtà che promuovono socialità e sharing economy. In prima linea, Gnammo, il portale di social eating più grande in Italia, e Last Minute Sotto Casa, piattaforma che permette ai negozianti di vendere ai cittadini del proprio quartiere i prodotti alimentari invenduti a fine giornata a prezzo scontato, salvando così tonnellate di cibo dalla spazzatura. A supportare l’evento sarà anche Cucina Mancina, la food community per i mancini alimentari, ossia vegetariani, vegani o chi soffre di intolleranze o allergie.
Il tour sarà anche occasione per L’Alveare che dice sì! di incontrare i contadini e dare voce ai loro prodotti: un giorno a tappa sarà quindi dedicati all’incontro con i produttori e alla visita alle aziende agricole, per conoscere le storie, i gusti e i profumi di tradizioni locali e secolari che continuano a fare la storia dei territori.
A Torino la cena di Gnammo per le popolazioni colpite dal terremoto
Tante le attività che animeranno il weekend torinese: si comincia il 24 settembre con la conferenza “Orti e arnie trasformano la città” con la partecipazione dell’assessore all’ambiente Stefania Giannuzzi (h.10-12) e si prosegue con un aperitivo con degustazione organizzato da Vegolosi (h. 12.30-13) e laboratori dedicati ad adulti e bambini realizzati da Responsability Food Care. Alle ore 20.00 la giornata si concluderà con lo spettacolo “Italia che cambia” e con la cena di social eating #AMAtriciana organizzata da Gnammo, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Domenica 25 settembre la giornata sarà animata dai laboratori organizzati da Responsability Food Care. Alle 18.00 ci sarà lo spettacolo “Orti insorti” e dalle 19.00 alle 21.00 sarà la startup Fanceat ad animare il Food Innovation Village con lo showcooking Tapas Gourmet del cuoco Riccardo Ferrero. Tanta buona musica chiuderà infine la prima tappa dell’Alveare on Tour.