Il gigante del noleggio auto chiude un’operazione di open innovation con Luxe (San Francisco): per il team la possibilità di crescere, per l’azienda più offerta per i clienti
Potremmo chiamarlo parcheggiatore on-demand, ma fa anche il pieno e se glielo chiedi ti lava anche l’automobile. Si chiama Luxe, è l’applicazione di una startup basata a San Francisco. Hertz, il gigante del noleggio auto, ci ha investito 50 milioni di dollari. Un’operazione di open innovation nel business del parking on-demand. «Il nostro investimento supporterà la capacità di Luxe di scalare il suo servizio nei centri urbani più importanti, offrendo ai nostri clienti una maggiore comodità e convenienza per quanto riguarda le loro esigenze di parcheggio urbano» fanno sapere da Hertz.
La startup di San Francisco è guidata dal co-founder e CEO di Curtis Lee, ha coinvolto nell’investimento anche Redpoint Ventures e Venrock. L’azienda ha raccolto in totale 75 milioni di dollari. Luxe è attiva in sei città: San Francisco, Los Angeles, Seattle, Austin, Chicago e New York. Luxe prevede di utilizzare il capitale per investire in nuovi prodotti e servizi e nel completamento del team. Per Tim Young, general partner di Eniac Ventures e investitore in Luxe, il capitale e la partnership con Hertz apriranno la strada a un’ulteriore espansione ed evoluzione del prodotto, permettendo di risolvere il problema del parcheggio in molte città degli Stati Uniti.
General Motors e Bmw
Non solo Hertz. A muoversi, all’inizio del 2016, anche General Motors, che ha investito 500 milioni di dollari in Lyft (QUI) e ha acquisito la startup Cruise che consente all’automobile di guidare da sola per 1 miliardo di dollari. Anche BMW ha anche fatto un investimento strategico simile lo scorso autunno in Zirx, che possiamo considerare un po’ come la rivale di Luxe.
Leggi anche
Euro engineering e Digital Magics a caccia di progetti innovativi nell’automotive
Sparano (Digital Magics): «Open innovation non può sostituire exit, non creiamo illusioni»